Viareggio, il chirurgo Tiziano Ceragioli scippato per strada del Rolex
Ad aggredirlo una giovane donna che poi è fuggita con un complice
VIAREGGIO. Stava facendo a piedi il (breve) percorso che lo separa dallo studio medico alla sua abitazione. Quando, in via Gabriele D’Annunzio, non lontano dal centro Matteucci, una giovane donna si è avvicinata a lui con la scusa di chiedergli una informazione. Un pretesto, evidentemente. Perché, poco dopo, lei è tornata di fronte a lui e, d’improvviso, gli ha afferrato un braccio apparentemente senza un motivo.
Tiziano Ceragioli, conosciutissimo medico chirurgo nonché apprezzato ecografista, ha provato a divincolarsi dalla presa della donna. E, dopo un breve diverbio, ci è riuscito. Ma lì per lì non si è reso conto che il vero obiettivo della donna che lo aveva aggredito era il Rolex che portava al braccio. Già, perché con un’abile mossa che evidentemente deve aver provato e riprovato più volte, la giovane è riuscita a sfilargli il prezioso orologio senza che il medico si rendesse conto dello scippo. Salvo poi accorgersi, qualche minuto più tardi, che il Rolex non c’era più. Letteralmente volatilizzato.
I precedenti e il racconto
L’ennesimo scippo di Rolex messo a segno in Versilia risale a martedì. In pieno giorno. A due passi dalla Passeggiata. «È successo tutto molto in fretta – racconta Tiziano Ceragioli – senza che lì per lì mi rendessi bene conto di quanto stava accadendo». La donna («Una giovane sui 35-40 anni», continua il medico) con ogni probabilità lo stava seguendo già da un po’. All’improvviso è entrata in azione, approfittando dell’effetto sorpresa. «Quando, dopo avermi chiesto un’informazione, mi ha afferrato il braccio, non ho capito bene cosa volesse da me. Solo dopo qualche istante, quando è fuggita via a piedi, ho capito che mi aveva appena portato via l’orologio che avevo al polso. E in quel momento mi sono reso conto di essere stato vittima di uno scippo».
La denuncia
La giovane donna è inizialmente scappata via a piedi, poi ha raggiunto un complice che la stava aspettando a poche decine di metri di distanza e sono scappati via insieme con il prezioso bottino. «Un orologio di valore – racconta ancora il dottor Ceragioli – ma per me soprattutto un oggetto di grande valore affettivo, visto che me lo aveva regalato mio padre quando avevo quindici anni». Al dottor Ceragioli non è rimasto altro da fare che denunciare l’accaduto alla polizia.