Il Tirreno

Versilia

Sanità

Seravezza, la lettera appello dei pazienti per fare rimanere il medico: «Il dottor Vaglio resti al suo posto»

Seravezza, la lettera appello dei pazienti per fare rimanere il medico: «Il dottor Vaglio resti al suo posto»

Il medico di famiglia: mi scade il contratto, credevo sarebbe stato confermato

28 ottobre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





SERAVEZZA. Per convincere l’Asl a far rimanere il medico di famiglia Paolo Luca Vaglio al suo posto, nell’area Versilia nord, sono state avanzate addirittura due petizioni, una a Forte dei Marmi alla Croce Verde e l’altra a Pozzi. Sono le due località, oltre a Seravezza capoluogo, in cui il dottore di medicina generale farà ambulatorio fino a fine ottobre. Dopodiché il suo contratto scadrà e dovrà abbandonare il suo ruolo. E la dinamica di questa procedura, che ha fatto rammaricare la maggior parte dei suoi oltre mille pazienti, è stato lo stesso Vaglio a spiegarla.

«Nessuno mi ha avvertito – sottolinea – che alla scadenza di questo contratto a tempo determinato avrei dovuto fare un bando per le zone carenti di medici di famiglia: non sono stato avvisato di questo né in prossimità della scadenza del contratto né in tempi non sospetti. Tuttavia vorrei ribadire che quando accettai questo incarico, un anno fa, a voce mi fu detto che di fronte a un contratto a tempo determinato, che si protrae per un anno, al suo scadere solitamente viene prolungato per un periodo di tempo anche illimitato. Invece, da un giorno all’altro mi è arrivata una telefonata che mi avvertiva della scadenza del periodo determinato e che avrei dovuto avvertire i miei pazienti. Lo sto facendo, piano piano, perché è difficile con più di mille pazienti. Nel momento in cui li ho avvisati, molti si sono dimostrati affezionati non solo al professionista ma anche all’uomo, per il servizio (presuppongo) buono che gli ho reso».

Fatto sta che sono partite due raccolte firme. Una dimostrazione di apprezzamento non così frequente. «Il mio rammarico – conclude Vaglio – è che queste persone si trovano da un giorno all’altro a scegliere un altro medico e alcune di loro hanno già cambiato quattro volte. Un anno in questo ruolo non è poco: apprendi le informazioni sullo stato di salute dei pazienti, entri nelle case delle loro famiglie. Vedere sparire questa figura per alcuni di loro è doloroso».

Paolo Luca Vaglio svolge la professione di medico da 31 anni e lo ha fatto sempre nella libera professione. «Quando ho accettato questo incarico l’ho fatto come un ragazzino di 30 anni, ho investito energie fisiche ed economiche, ad esempio per un software che dobbiamo pagarci, per il locale in affitto, la segretaria. E poi tutto finisce così, mai avrei immaginato che non ci sarebbe stata data la possibilità di proseguire questa esperienza. Sono dinamiche aziendali che non conoscevo, e vanno rispettate. Se ci sarà l’opportunità di proseguire bene, altrimenti tornerò a fare la professione come ho fatto fino ad oggi».
 

Primo piano
La ricostruzione

Sergiu, morto a 30 anni nell’incidente a Punta Ala: un volo di quattro metri poi lo schianto sull’albero. Stava andando al lavoro

di Nicole Terribile