Versilia

La testimonianza

Case, hotel e bagni in vendita? In Versilia il superbonus blocca il mercato

di Matteo Tuccini
Case, hotel e bagni in vendita? In Versilia il superbonus blocca il mercato

Le parole di Vittorio Fantoni, agente immobiliare: «Trattative ferme quasi ovunque»

19 settembre 2023
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VIAREGGIO. Il mercato immobiliare, in città e in Versilia, è in una fase di stallo. Sia per quanto riguarda il settore residenziale, cioè le case, sia per gli stabilimenti balneari. «Movimenti più significativi li vediamo sugli alberghi: ma i ragionamenti seri, quelli in cui si parla di cifre, riguardano la zona da Marina di Pietrasanta a Forte dei Marmi».

Vittorio Fantoni è uno degli agenti immobiliari di maggiore esperienza in città. Ex assessore comunale, politico scaltro, è conosciuto per la capacità di muoversi su qualsiasi tipo di immobile: dal piccolo al grande, dalla casa allo stabilimento balneare. Ecco perché la sua lettura della situazione può essere interessante.

«Il caos sul superbonus sta bloccando il mercato – attacca Fantoni – Tanti clienti non sono più attirati dalla prospettiva di acquistare una casa da ristrutturare, perché sanno benissimo che i costi e i tempi possono lievitare. Oppure i cantieri possono bloccarsi del tutto, e a quel punto la faccenda va in mano ai legali. Con tutto quel che ne consegue».

Un bel problema per Viareggio, dove il patrimonio immobiliare è in larga maggioranza piuttosto vecchio. E spesso in condizioni discutibili, se non fatiscenti. «In questo momento – ammette Fantoni – le case nuove, o già ristrutturate, sono gli unici beni che sembrano attirare l’interesse della clientela. E i prezzi vanno di conseguenza. Faccio un esempio: di recente abbiamo concluso un affare per un appartamento in centro città, nemmeno troppo grande ma praticamente rimesso a nuovo e con un garage. Il prezzo di vendita è stato di 400.000 euro, e le richieste erano comunque parecchie. Il che fa pensare che c’è una clientela disposta a spendere, per prime o seconde case, ma solo se sono nuove o già pronte». Mentre le trattative per le abitazioni da rimettere a posto «sono molto difficili, per non dire in stallo totale – prosegue Fantoni – proprio perché ci si rende conto che la ristrutturazione può arenarsi». Naturalmente anche il costo dei mutui «sta penalizzando le famiglie, rendendo proibitivo l’accesso a una forma di finanziamento che possa consentire l’acquisto della casa».

Mercato in fase interlocutoria, per non dire del tutto fermo, anche per gli stabilimenti balneari. In questo caso la direttiva Bolkestein rende molto complicato avvicinarsi a un settore che tra pochi mesi (31 dicembre, per la precisione) vedrà la scadenza delle concessioni delle spiagge. «Credo sia difficile aspettarsi adesso la corsa all’acquisto di un bagno – dice il professionista viareggino – E le richieste economiche non c’entrano. Fino a quando non finirà il periodo di incertezza, non ci potranno essere più i grandi affari che si facevano una volta». Un tempo, per uno stabilimento balneare di Viareggio, si concludeva la compravendita su cifre tra i 2 e i 3 milioni di euro. A Forte dei Marmi si arrivava addirittura a 7-8 milioni. Oggi è impensabile: «Esatto, perché non c’è un imprenditore in giro disposto a sborsare cifre del genere – continua Fantoni – Anche i cosiddetti “atti formali”, al momento, non sembrano aver risolto il problema di una maggiore prospettiva per il turismo balneare». Discorso diverso per gli alberghi. «In questo caso abbiamo la possibilità di intavolare trattative, anche rilevanti, perché l’interesse c’è – conclude l’agente immobiliare – Ma stiamo parlando delle zone più a nord, tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi: qui gli alberghi sono più appetibili. Perché si pensa, a torto o a ragione, di avere un fatturato garantito superiore».


 

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