Il Tirreno

Grosseto

La tragedia

Porto Santo Stefano, malore fatale durante l’immersione: morto sub di 51 anni di Prato

di Elisabetta Giorgi

	L'ospedale di Grosseto
L'ospedale di Grosseto

Sul posto, oltre al personale sanitario, la motovedetta della Guardia costiera e un natante della Guardia di finanza

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MONTE ARGENTARIO. Il malore che l’ha colto durante un’immersione nelle spettacolari acque dell’Argentario gli è stato fatale. Un 51enne originario di Prato è morto a seguito di un’uscita in gommone di un diving argentarino da cui si era tuffato nei pressi dell’Argentarola.

L’allarme e i soccorsi

Stando alle prime informazioni il sub – che faceva parte di un gruppo di subacquei pratesi - si è sentito male nel corso dell’immersione e i compagni, non appena si sono resi conto della gravità del malore, hanno subito dato l’allarme. Si sono attivati i soccorsi. In mare è intervenuta subito la motovedetta della Guardia Costiera, raggiunta a stretto giro dalla motovedetta V839 della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano la quale ha raggiunto il gommone del diving in pochissimo tempo dopo aver composto un equipaggio di emergenza, in quanto l’altra unità delle fiamme gialle era impegnata in mare a distanza. Intanto sul lungomare dei Navigatori era arrivata un’ambulanza infermieristica del 118 della Misericordia di porto Santo Stefano che attendeva l’arrivo dell’uomo colto da malore. Sono stati momenti concitati. I soccorsi nei pressi del lungomare hanno attirato l’attenzione di abitanti e turisti, in una giornata nera per il promontorio anche sul fronte stradale, e che già aveva visto un brutto incidente sulla provinciale 161 che conduce a Porto Santo Stefano, con uno scontro tra due auto e uno scooter e cinque persone coinvolte. Il natante delle fiamme gialle ha raggiunto la motovedetta della Capitaneria che una volta recuperato il subacqueo all’Argentarola l’ha portato in terraferma, consegnandolo ai soccorritori dell’ambulanza della Misericordia.

La disperata corsa in ospedale

L’uomo è stato portato al pronto soccorso di Grosseto, ma già le condizioni erano gravissime e non lasciavano spazio alla speranza; la quale infatti si è spenta del tutto in ospedale, dove l’uomo è morto. Non è il primo malore fatale nelle acque dell’Argentarola, che con la bella stagione si sta in questi giorni ripopolando di turisti subacquei. Da sempre questo tratto di mare costituisce un vero e proprio paradiso per i sommozzatori che arrivano da tutto il mondo, attratti dalle meraviglie dei fondali e, tra le altre cose, dalla grotta grande dell’Argentarola, una cavità che si apre all’interno di una minuscola isola, meta frequente delle escursioni organizzate da molti diving locali. La piccola isola è come un “diario segreto” scritto direttamente dal mare, che all’interno della grotta sommersa ha lasciato segni e tracce per oltre 300mila anni; ma nei pressi della quale si è consumata l’ultima tragedia.

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