Incidente in Darsena, Viareggio in lutto per Emma Genovali. La zia: «Ha trovato il suo sole»
La ragazza era rimasta gravemente ferita in uno scontro il 4 luglio scorso, insieme al fidanzato stavano andando al mare in sella a una bicicletta elettrica
VIAREGGIO. È una Viareggio in lutto quella che ieri pomeriggio (sabato 16), nel giro di un attimo, è stata attraversata dal vento gelido portatore della notizia della morte di Emma Genovali, musicista appena ventenne, rimasta coinvolta insieme al fidanzato – Leonardo Brown, 22 anni, morto l’undici luglio scorso – in un incidente stradale in Darsena, la mattina del 4 luglio. Entrambi i giovani erano stati subito ricoverati, in condizioni gravissime, all’ospedale di Cisanello (Pisa). La conferma della tragedia nella tragedia è arrivata nel primo pomeriggio di ieri, dal legale della famiglia di Emma, Gian Luca Santini.
Leonardo ed Emma erano in sella a una bicicletta con pedalata assistita quando – intorno alle 11,30 di martedì 4 luglio – stavano svoltando verso via Giorgetti, in Darsena, per andare al mare. Per ragioni che sono al vaglio degli inquirenti, sono rimasti coinvolti nell'incidente con una moto condotta da un operaio, rimasto illeso, che usciva da un cantiere navale e percorreva via del Pescatori. Le condizioni dei due fidanzati risultarono subito molto gravi ai soccorritori intervenuti sul posto, insieme alla polizia municipale che ha effettuato i rilievi. Nonostante gli sforzi dei sanitari dell'ospedale di Cisanello, che non hanno lasciato niente di intentato nella cura di entrambi, non c'è stato nulla da fare.
La scomparsa di Emma, figlia di Ilaria Grazioli e di Giuseppe Genovali, e nipote della famiglia che ha gestito per anni una attività in piazza Mazzini, ha straziato le famiglie di entrambi i ragazzi che quell’amore avevano visto nascere e crescere. Lei diplomata al liceo Artistico di Lucca “Passaglia”, indirizzo musicale, appassionata musicista (aveva studiato flauto traverso), aveva fondato un gruppo, gli Arkadia Audio Lab, che dal 2021 ha tenuto serate molto apprezzate nei locali della Versilia. Cameriera al Punto Pizza di Lido di Camaiore dove era molto apprezzata dai propri colleghi e dal titolare stesso, che la mattina in cui si è verificato l'incidente in Darsena è arrivato sul posto a sincerarsi delle reali condizioni della ragazza, stando al fianco della mamma che aveva raggiunto il luogo dello scontro. Leonardo, invece, si era diplomato all’indirizzo linguistico del liceo Carducci di Viareggio ed era ex portiere e apprezzato allenatore dei giovanissimi portieri del Lido di Camaiore.
Una intera città ha lottato e pregato per Leonardo ed Emma in questi mesi, sperando in un miracolo, che invece non si è avverato. Ci sono state iniziative per ricordare Leo e nello stesso tempo tifare per Emma, con striscioni esposti sui terrazzi in Passeggiata, una scritta con il nome di Emma a caratteri cubitali sulla sabbia. Sulla sua pagina Facebook il papà Giuseppe, appena qualche giorno fa, ha postato la canzone di Mr Rain "Supereroi" aggiungendo "Forza Ranocchietto mio, forza Emma" e poi ancora le note di "Guerriero" di Marco Mengoni. Mamma Ilaria, dal quel maledetto 4 luglio, non ha mai lasciato l’ospedale di Cisanello, sempre vicino alla sua unica bambina, fino all’ultimo respiro.
La zia Vania ha diffuso ieri la notizia del decesso, per conto della famiglia, attraverso i social: «La nostra Emma stamani (ieri per chi legge, ndr) ha trovato il suo sole e l’ha raggiunto, lasciandoci… È così bella che lui l’ha tenuta con sé per illuminare ancora ogni giorno le nostre vite. Grazie ancora dei pensieri e le preghiere».
Manuela Guidi Pardini, mamma di Leonardo Brown, posta: «Leo&Emma, insieme per sempre. Non mi chiedete altro per favore», parole accompagnate da una bella foto dei due ragazzi insieme.
L’Ac Lido di Camaiore ricorda così i due fidanzati: «Adesso che vi siete ricongiunti abbracciatevi stretti stretti. Leo nel cuore. Emma nel cuore. La famiglia del Lido di Camaiore si stringe attorno alla famiglia di Emma». Così come quella dell’Escape Tuscany Triathlon: «Genitori, forza: siete immensi. Ci uniamo al vostro dolore».
Adesso la salma della ragazza si trova all'obitorio a Medicina legale, come ha confermato l'avvocato Santini, in attesa di conoscere se la Procura della Repubblica di Lucca vorrà disporre l'autopsia, prima del nulla osta per fissare il giorno dei funerali.