Serie A
Cade dal tetto e muore, Versilia in lutto per Alessio: «Figlio ideale, serio e attento»
Pietrasantino, Alessio Pellegrini viveva a Capezzano dove aveva la ditta: era uno dei “ragazzi di Sant’Anna”, annullata la festa in paese
PIETRASANTA. Amava profondamente quel lavoro, nel settore edile, ereditato da babbo Pietro: era la sua bussola quotidiana.
Aveva solo 46 anni Alessio Pellegrini, morto ieri mattina mentre stava effettuando, con la passione di ogni giorno in scia a quello stesso lavoro, un intervento di manutenzione sul tetto di un capannone della Savema. Intervento di manutenzione chissà quante altre volte eseguito in passato da Alessio definito dagli amici come attento, meticoloso, rispettoso delle norme dettate dalla sicurezza: quel precipitare tragico da quasi 10 metri di altezza, a quanto pare causato, secondo le prime ricostruzioni di Asl e carabinieri, dal cedimento del tetto, ha scosso un’intera comunità e le tante persone che conoscevano Alessio e gli volevano bene.
Un dramma che ha soprattutto trascinato nell’abisso del dolore più estremo i genitori di Alessio, mamma Giuseppina, babbo Pietro e la sorella Serena. «Sono sconvolto. Siamo tutti sconvolti – le parole di Daniele Bazzichi, amico di Pellegrini e fra i referenti della Rsu della Campolonghi – Non è un modo di dire: Alessio era uno di quei figli che tutti i genitori vorrebbero avere. Premuroso, attento, una disponibilità d’animo sia nella vita di tutti i giorni che sul lavoro. Lo aspettavamo proprio qui in ditta, alla Campolonghi questo pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) per un lavoro: la sua professionalità era infatti nota a tutti. Non riesco a crederci, non mi sembra possibile. Siamo cresciuti insieme».
Pietrasantino di nascita, della zona del Baccatoio, Alessio aveva preso casa dalle parti di Capezzano Pianore dove aveva sede la ditta, a suo nome, di cui andava orgoglioso. «Una ditta, per quanto ne so, con cinque dipendenti, estremamente puntuale, professionale: Alessio era stimato da tutti coloro che lo chiamavano per un qualsiasi intervento edile. Era anche un grande appassionato di pesca, ancora prima della palestra – prosegue Bazzichi – ma il suo cuore era soprattutto per i suoi cari. E per il lavoro. Come Rsu della Campolonghi siamo vicini alla famiglia».
Alessio era anche uno dei “ragazzi di Sant’Anna di Stazzema”: partecipava infatti alle diverse iniziative del paese. In prima fila, con il suo entusiasmo. Con la sua voglia di dare. A Stazzema, in segno di lutto, si è deciso di annullare la festa patronale del paese di Sant’Anna, in programma domenica 30 luglio.