Il Tirreno

FORTE DEI MARMI. Ci sono anche due celebri ristoranti fortemarmini e due viareggini nelle posizioni più alte de “La Liste 2023”: i nomi sono quelli di Lorenzo e del Lux Lucis – Hotel Principe di Forte dei Marmi e del Piccolo Principe e Da Romano che invece si trovano a Viareggio.

Novantatré punti per il ristorante di Lorenzo Viani, ottantacinque per il Lux Lucis, ottantadue punti per Romano e settantasette e mezzo per il Piccolo Principe. Sono tutti punteggi altissimi per i quattro ristoranti versiliesi considerando che “La Liste” si apre con i 99,50 punti del ristorante Frantzén di Stoccolma e si chiude con una pattuglia di locali di Guangzhou in Cina a quota 75 punti.

Cos’è questa lista? "La Liste 2023" è la summa delle recensioni dei migliori mille ristoranti del mondo tratte da più di seicento guide e pubblicazioni, debitamente controllate e rielaborate annualmente secondo una propria metodologia critica.

A curarla è un team presieduto da Philippe Faure che vede tra gli altri come editor dei contenuti Joerg Zipprick e soprattutto la temutissima Hélène Pietrini, che ha guidato a lungo la tanto rinomata quanto temuta classifica dei “The World’s 50 Best Restaurants” e che di recente è approdata a “La Liste”, la classifica lanciata nel 2015 in Francia proprio in risposta ad altre iniziative accusate di essere poco sensibili a considerare le capacità degli chef d’Oltralpe.

“La Liste” ha anche una app disponibile in nove lingue che geolocalizza oltre 25.000 indirizzi di ristoranti in duecento diversi paesi del mondo.

Tra i ristoranti italiani nell’empireo mondiale de “La Liste” – che per esprimere i suoi giudizi considera sia la qualità delle materie prime utilizzate per cucinare, sia le location del singolo ristorante, oltre alla capacità di proporre piatti unici e di gestire la sala – ben dieci sono quelli toscani: ovvero Da Caino a Montemerano, l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, Arnolfo a Colle di Val D’Elsa, Atman a Villa Rospigliosi nel comune di Lamporecchio, Bracali di Massa Marittima, Santa Elisabetta a Firenze e appunto i quattro rinomati locali versiliesi. Un ennesimo e importante riconoscimento dell’alta qualità della ristorazione versiliese.

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