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Da Viani ai carristi l’omaggio alla città di Neri Marcorè: «L’arte abita qui»

di Maria Cristina Ercini
Da Viani ai carristi l’omaggio alla città di Neri Marcorè: «L’arte abita qui»

Un grande apprezzamento quello di Marcorè nei confronti di Viareggio e del suo Carnevale: «I maestri della cartapesta tolgono il fiato»

20 febbraio 2023
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VIAREGGIO. Burlamacco d’oro 2018, voce, insieme a Stefania Sandrelli, dello spot nazionale che pubblicizza il Carnevale 2023, Neri Marcorè, uno degli attori italiani più amati, ha aperto la cerimonia di benvenuto che si è svolta nella sala Lorenzo Viani della Galleria d’arte moderna e contemporanea di Viareggio. «Nel 2018 ho ricevuto il Burlamacco d’Oro ma è la prima volta che assisterò al corso mascherato e devo ammettere di avere tanta curiosità».

L’attore marchigiano era stato protagonista lo scorso dicembre, in occasione del mese Pucciniano, di una piece teatrale in cui aveva prestato la sua voce alla lettura di “Silenzio, ho finito la Bohéme” tratto dal libro scritto da un giovane Lorenzo Viani “Il Cipresso e la vite”. Nel trovarsi proprio in una sala della galleria intitolata a Viani e che conserva alcuni dei suoi quadri più belli e suggestivi, Marcorè ha sottolineato come l’arte, in tutte le sue forme e le sue sfaccettature, sia una peculiarità di Viareggio e dei suoi artisti, di quelli del passato ma anche di quelli attuali come i maestri carristi.

«Osservare le opere di questa sala dedicata a Viani – ha detto – e in particolare “La benedizione dei morti del mare” che è proprio dietro di me, tutte così cariche di forza e capaci di trasmettere emozioni che arrivano dritte al cuore, mi fa riflettere su come quanto Viareggio sia una terra ricca di artisti capaci di esprimersi, con le loro penne, i loro pennelli e le loro parole in tante espressioni diverse. Ripenso a quel brano letto a dicembre del racconto che Viani fa del maestro Giacomo Puccini e dello stato d’animo di quando scrivere la sue opere. Ecco questa malinconia e al tempo stesso ironia, questo sapere essere un grande artista sia nella pittura che nella scrittura mi ricordano anche un altro grande viareggino capace con una penna in mano di fare cose meravigliose. Mi riferisco a Sandro Luporini, che ha scritto le più belle canzoni interpretate da Giorgio Gaber, ma che al contempo è capace di dipingere quadri ricchi di suggestione, che so sono stati in mostra anche in questa a Galleria».

Da Viani e Luporini ai maestri del Carnevale secondo Nerì Marcore il passo è breve. «Ciò che accade a Viareggio con questi artisti è esattamente quello che intendevo nel descrivere personaggi come Viani e Luporini: i maghi della cartapesta da uno schizzo riescono a tirare fuori opere d’arte capaci di togliere il fiato».

Un grande apprezzamento quello di Marcorè nei confronti di Viareggio e del suo Carnevale. «Vengo sempre volentieri qui – ha ammesso – sono legato da una forte amicizia sia con la presidente Maria Lina Marcucci che con l’assessore Sandra Mei e la responsabile delle comunicazioni Alessandra Dalle Fave, ed è dunque per me sempre un grande piacere accettare i loro inviti. Quando mi hanno chiesto di prestare la mia voce per lo spot del Carnevale dei 150 anni mi sono sentito lusingato. Non solo potevo invitare tutti ad assistere a uno spettacolo unico ma avevo anche il privilegio di farlo con un’artista di grande fascino come Stefania Sandrelli, oltretutto nata proprio qui. a rafforzare la mia idea che Viareggio è davvero la culla di molti personaggi che con la loro arte hanno reso grande questa città. Proprio come continuano a fare oggi i carristi nel realizzare le loro meravigliose opere d’arte che sfilano sui viali a mare e che io ho il grande piacere di godermi da spettatore come tantissime altre migliaia di persone. Davvero uno spettacolo da non perdere».

 

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