Il Tirreno

Versilia

I controlli

Pesce scaduto o non tracciato: scatta la multa per venti ristoranti viareggini

di Donatella Francesconi
Pesce scaduto o non tracciato: scatta la multa per venti ristoranti viareggini

I controlli della Capitaneria di Porto: 275 chili di prodotti sequestrati

31 dicembre 2022
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Viareggio Il periodo delle festività natalizie che vanno a a terminare ha visto il personale della Capitaneria di porto di Viareggio, guidata dal comandante Alessandro Russo, impegnato a tutto campo nell’operazione complessa “Senza traccia” che, anche a livello nazionale, ha comportato controlli rafforzati, sia a terra che in mare, mirati a prevenire, individuare e contrastare ogni forma di illegalità «che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici già compromessi e alterare il principio di concorrenza leale che deve vigere sul libero mercato». La guardia costiera di Viareggio nel solo mese di dicembre ha effettuato 70 ispezioni e 188 controlli nelle province di Lucca e Pistoia. Dai quali sono scaturiti ben 30 verbali – che hanno riguardato ristoranti, grossisti, società import export, pescherie – per illeciti amministrativi che hanno comportato sanzioni per un importo totale di 44.342 euro.

Ai verbali si sono aggiunti 27 sequestri amministrativi, per un totale di 275,23 chilogrammi di risorsa ittica.

La maggior parte delle infrazioni (circa una ventina) – spiega la Capitaneria viareggina – è stata comminata per contestare, soprattutto a ristoranti, la detenzione di prodotti ittici scaduti conservati nelle celle frigorifere e senza documento di tracciabilità. L’esito dei controlli ha riguardato attività presenti in Versilia, a Lucca e Pistoia.

Controlli che, al di là della singola operazione, non terminano certo qui ed è bene saperlo. Perché la guardia costiera italiana «ha confermato il proprio impegno, finalizzato a tutelare i consumatori e a contrastare le attività di pesca e immissione in commercio di prodotti illegali nel rispetto delle vigenti disposizioni nazionali e internazionali in materia, ma soprattutto in difesa del “made in Italy” e degli onesti lavoratori del settore».

Il dispositivo messo in campo in occasione delle festività 2022 è stato coordinato a livello nazionale dal Centro nazionale di Controllo pesca del Comando generale della Guardia costiera di Roma, e a livello territoriale dai Centri di controllo Area pesca delle 15 Direzioni marittime regionali, compresa quella toscana che è guidata dall’ammiraglio Gaetano Angora. l


 

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