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Seconda laurea a 41 anni, lavorando e con cinque figli

di Donatella Francesconi
Seconda laurea a 41 anni, lavorando e con cinque figli

Viareggio, ha coronato il sogno di sempre diventando ostetrica

01 dicembre 2022
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VIAREGGIO. Di solito sono i figli, piccoli o grandi che siano, ad andare a scuola con il classico “non mi ricordo niente”. A casa di Lidia Della Pina, invece, sono stati i 5 figli a convivere con gli stati d’animo della madre a ogni esame e ad accoglierla certi del successo, esame dopo esame che ha portato Lidia, insegnante precaria al Galilei-Artiglio di Viareggio e allo Stagi-Don Lazzeri a Pietrasanta, a conseguire la seconda laurea in ostetricia all’università di Pisa. Con una tempistica precisa (il primo appello utile) e un bel 107 che si aggiunge al precedente 110 e lode della laurea in infermieristica. Non è stata una passeggiata, tra lavoro, famiglia e studio per una laurea che comprende anche ben 60 parti ai quali le aspiranti ostetriche devono partecipare: «Ci sono stati momento in cui il sogno che coltivavo fin da bambina sembra che si allontanasse sempre più da me. Ma poi ecco una luce in fondo al tunnel, una forza che non era la mia e che mi ripeteva “ce la puoi fare, forza”. Così mi sono tirata su le maniche, ho terminato il tirocinio, gli ultimi esami, ho scritto la tesi. Tutto in una corsa irrefrenabile. E finalmente ho coronato quel sogno: sono una ostetrica».

Contattata dal Tirreno dopo il lungo post pubblicato su Facebook, Lidia Della Pina spiega il senso del rendere pubblica la propria esperienza: «Ai miei figli e ai miei studenti voglio dire di non mollare mai i propri sogni. I sogni ci rendono creativi, vivi, e ci danno la forza di andare avanti nei momento in cui non vediamo soluzioni. I sogni diventano realizzabili nella misura in cui noi gli diamo vita e ci attiviamo per renderli realtà».

I ringraziamenti arrivano dal cuore per i suoi i figli, suo marito, i suoi genitori, e per i dirigenti scolastici dei due Istituti – Nadia Lombardi per il Galilei e Germano Cipolletta per lo Stagi –, e per il Consultorio familiare i Massa. Da ultimo, ma non per importanza, il marito Luca Fruzzetti, che le ha dedicato parole di stima e grande amore: «Quel sogno adesso non busserà più nel tuo cassetto nei momenti di sconforto per rincarare la dose di negatività, ma si mostrerà splendendo nel buio per ricordarti che nulla è impossibile, spingendoti verso nuovi traguardi, consapevole che potranno essere raggiunti. Volevano farti desistere ma si sono scontri contro un muro e sono rimbalzati come una palla da tennis colpita d Djokovic. Ce l’hai fatta, alla faccia di chi vedeva come un impedimento il fatto di essere mamma lavoratrice di 5 figli. Ignorando il fatto che i figli e una famiglia numerosa non sono solo impegno e fatica, ma sostegno e spinta ad andare avanti e a non mollare mai».

Adesso, spiega la neo ostetrica al Tirreno, «voglio lavorare come ostetrica. La mia tesi ha come argomento “Il saper essere nella relazione”, riguardante le gravidanze fisiologiche, e il ruolo dell’ostetrica come la persona più adatta durante la gravidanza. Noi siamo lì e ascoltiamo la donna, trasmettendo fiducia ed empatia attraverso l’arte e la scienza della ostetricia che le linee guida emanate nel 2016 sul “Basso rischio ostetrico” hanno per fortuna riproposto».

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