Anche i musulmani alla festa per la suora che si trasferisce
Il saluto di suo Anita: «Lascio a voi i semi da coltivare»
VIAREGGIO. Suor Anita Pazinato è stata trasferita altrove. «Ma il suo sorriso e i suoi insegnamenti ci accompagneranno per sempre».
Così la comunità del parco La Fenice ha salutato domenica scorsa suor Anita, che lascia la Santissima Annunziata per altra destinazione. Una grande festa al parco, simbolo di rinascita nel quartiere Varignano, a cui hanno partecipato tutti: anche i ragazzi nordafricani che collaborano al progetto e che sono di religione musulmana.
«Nonostante le condizioni atmosferiche avverse – spiegano dall’associazione presieduta da Emma Viviani – l’Araba fenice non ha desistito dal regalare alla loro compagna di orti al parco “La Fenice” un saluto carico di emozioni. Suor Anita è stata sempre presente tra gli ortisti al parco, curando la sua vasca con ortaggi spesso provenienti dalla sua terra natale, il Brasile. E colmando l’area di energie positive e tanto ottimismo. Si è creata una forte sinergia tra i tanti operatori dell’associazione e la suora che si è sempre presentata interessata ai progetti di Araba fenice e ha sempre partecipato attivamente. Coinvolgendo anche le altre consorelle della Santissima Annunziata, e vivendo l’area verde come uno spazio laboratoriale di inclusione sociale e di apertura culturale».
«Il saluto a suor Anita – proseguono dall’associazione – ha presentato momenti toccanti, come quello della consegna dei semi al ragazzo che si è distinto al parco per le sue competenze in campo agricolo. Suor Anita ha lasciato poi i presenti, ricordando di seminare sempre ed ovunque, perché solo cosi le nostre città potranno crescere belle e sicure».
Il parco La Fenice si trova in via dei Peecchi nel quartiere Varignano: a seguito di opere di riqualificazione dell’area da parte dell’associazione, ma anche di rigenerazione urbana con interventi di viabilità e collegamenti al centro da parte dell’amministrazione comunale, è sempre più divenuto un parco cittadino frequentato da giovani ed adulti che vivono in diverse parti della città. Alcuni curano le vasche degli ortaggi e sono divenuti collaboratori dell’associazione. Sono in atto importanti progetti per migliorare l’area e renderla sempre più vicina alle esigenze della cittadinanza.
«Molteplici sono le attività al parco La Fenice, nato per iniziativa della Regione “Centomila orti in Toscana” – concludono dall’associazione – Si va dall’agricoltura sociale con la costituzione dell’orto, all’artigianato e lavori di manutenzione degli arredi in legno, alla cura del verde. Recentemente le attività più richieste riguardano la messa a posto del campetto da calcio, nonché una frequente manutenzione del manto erboso e la necessità di organizzare manifestazioni sportive e ricreative per animare sempre di più questa area verde».
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