Il Tirreno

Versilia

Forte dei Marmi

Suv sulla spiaggia, il titolare del Bagno Piero: “Ho parlato con la conducente, è sotto choc”

Angelo Petri
Suv sulla spiaggia, il titolare del Bagno Piero: “Ho parlato con la conducente, è sotto choc”

Intanto, lo stabilimento balneare sta tornando alla normalità a tempo di record

3 MINUTI DI LETTURA





Forte dei Marmi. Ormai solo le testimonianze, peraltro sempre incredule, dei clienti del Bagno Piero al Forte, indicano ciò che è accaduto l’altro ieri, quando un Range Rover è piombato sulle strutture del bagno, danneggiandole gravemente, ma soprattutto evitando miracolosamente conseguenze alle persone. La notizia ha rotto la tranquillità vacanziera di Roma Imperiale e ha fatto il giro di tutti i media nazionali, un po’ per la gravità del caso e un po’ per la notorietà dello stabilimento balneare che ospita tradizionalmente molti Vip.


«Le strutture, come potete vedere – spiega Roberto Santini – sono già quasi totalmente ripristinate, la veranda davanti alle cabine sarà presto a posto, le altre tende e il parcheggio sono stati sistemati e anche la cabina abbattuta, la mitica n. 9 è stata rimpiazzata. In realtà abbiamo fatto slittare verso ponente le altre due cabine riposizionando la chiusura della prima fila, ma mi hanno assicurato che presto arriveranno i pannelli della nuova cabina e tutto sarà finalmente solo un ricordo».

Giusto come lo specchietto del Suv che qualcuno ha raccolto e ora campeggia sul desktop dello stabilimento. Santini ha parlato con la conducente: «Ci siamo sentiti e lei dice di vivere tutt’ora un incubo, cosa del tutto comprensibile».

Non si è fatto invece alcun passo avanti per stabilire le ragioni che hanno spinto il Suv al suo percorso tra cabine e tende, spaventoso quanto fortuito. E su Facebook anche l’architetto Francesca Attolini ha voluto dire la sua. «Oggi al Bagno Piero dobbiamo solo essere grati per ciò che è successo, perché se ciò che si rompe si può riaggiustare, allora in fondo non è successo nulla. Grazie a tutti per i messaggi, le telefonate per tutto il calore e la preoccupazione e l’affetto che ci è arrivato, grazie a tutti i bagnini, tutte le ragazze e i ragazzi che lavorano ogni giorno al Piero e che si sono subito rimessi in moto per continuare, per andare avanti. Ragazze e ragazzi unici, davvero».

«Naturalmente – conclude Santini – si è fatta viva tanta gente: tanti colleghi con la loro solidarietà e purtroppo come accade in questi casi per tutta la giornata c’è stato un andirivieni di curiosi, col cellulare in mano, inopportuno quanto inutile pellegrinaggio laddove era accaduto tutto».

E così qualche mano scherzosa anche per stemperare il clima e prendere in giro questi estemporanei visitatori ha affisso ai pali della veranda abbattuta un “Tariffario del cantiere del Bagno Piero”; con 3 euro si può fare una foto, 15 servono per girare un video, 18,50 sono necessari per rivolgere una domanda all’operaio e ben 40 per fare la domanda al capocantiere! È andata bene, quindi è giusto così. 

 

Primo piano
Ambiente

Mare toscano sempre più caldo: anomalia record, +6,2°C oltre la media - Quali sono gli effetti e i rischi

di Francesca Ferri
Estate in Toscana