Viareggio, Veronica Raimo si aggiudica il premio Rèpaci. Durante la serata la contestazione dei familiari delle vittime della strage del 2009 – Video
La scrittrice, già vincitrice del Premio Strega Giovani, ottiene il prestigioso riconoscimento viareggino narrando la vita di una giovane donna che usa l’ironia come scelta letteraria per scardinare il genere attraverso le nevrosi, il sesso e i disastri familiari. Nel mirino della contestazione il presidente di giuria, Paolo Mieli
VIAREGGIO. Veronica Raimo con “Niente di vero” edito da Einaudi si aggiudica il premio Viareggio – Rèpaci 93esima edizione della sezione Narrativa. L’annuncio è stato dato dal presidente di giuria Paolo Mieli nel corso della serata finale che si è svolta domenica 31 luglio a Viareggio.
La scrittrice, già vincitrice del Premio Strega Giovani, ottiene il prestigioso riconoscimento viareggino narrando la vita di una giovane donna che usa l’ironia come scelta letteraria per scardinare il genere attraverso le nevrosi, il sesso e i disastri familiari. A Vanni Santoni con la sua storia che ruota attorno al Bene e al Male “La verità su tutto” edito da Mondadori e a Elena Stancanelli con la sua opera che ha come protagonista Raul Gardini “Il tuffatore” edito da La Nave di Teseo è andato il premio “Giuria-Viareggio”. Sul palco allestito in piazza Maria Luisa vicino all’Hotel Principe di Piemonte la conduttrice Monica Giandotti ha guidato una cerimonia brillante, informale ma elegante e molto seguita dal pubblico che ha riempito liberamente i posti a sedere e ha affolato la piazza antistante con lo sfondo del mare. Accanto a lei si sono alternati sul palco il presidente Paolo Mieli e il vicepresidente di giuria Leonardo Colombati, scrittore e rettore dell’Accademia di Scrittura Creativa di Roma “Molly Bloom”. Il Sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ha aperto la serata porgendo i saluti istituzionali a tutta la giuria presente e agli ospiti, lasciando poi spazio alla Letteratura e la cerimonia è subito entrata nel vivo della consegna dei premi: Internazionale allo scrittore e giornalista Wlodek Goldkorn, Giornalistico all’opinionista politica Silvia Sciorilli Borrelli e Opera Prima a Pietro Castellitto per il suo “Gli Iperborei” edito da Bompiani. Alla direttrice responsabile dei quotidiani di Editoriale Nazione Agnese Pini è stata conferita la Menzione speciale “Viareggio-Rèpaci” 2022.
E’ salito poi sul palco il poeta Claudio Damiani, autore della raccolta “Prima di nascere” edita da Fazi, che ha ricevuto la pergamena del premio Viareggio - Rèpaci per la Poesia dalle mani di Colombati e dalla giurata e poetessa Maria Borio, mentre per Carlo Carabba con “La prima parte” edito da Marsilio, e Silvia Bre con “Le campane” edito da Einaudi, è stato ritirato il riconoscimento “Giuria Viareggio”. Per la Saggistica la vincitrice Silvia Ronchey con “L’ultima immagine” edito da Rizzoli Libri, ha ricevuto il premio dalle mani del presidente Mieli. E’ poi salito sul palco Enrico Terrinoni con “Su tutti i vivi e i morti. Joyce a Roma” edito da Feltrinelli, che ha ottenuto il premio “Giuria Viareggio” come anche Vincenzo Trione con “Artivismo” edito da Einaudi. Era inoltre presente anche quasi tutta la Giuria composta da, oltre a Mieli e Colombati, Costanza Geddes da Filicaia - docente di Letteratura italiana contemporanea che si svolge anche le funzioni di segreteria letteraria, Luca Alvino - poeta, Maria Pia Ammirati - dirigente televisiva, scrittrice e giornalista, Camilla Baresani - scrittrice e insegnante, Giorgio Biferali - scrittore e insegnante, Maria Borio - poetessa, Gabriella Buontempo - produttrice cinematografica, Diamante D’Alessio - giornalista, Francesca Ferrandi - autrice, Emma Giammattei - Professoressa di Letteratura Italiana, Luciano Luciani professore e giornalista, Edoardo Nesi - scrittore e saggista, Mirella Serri - docente di Letteratura e giornalismo.
La contestazione
Durante la serata Paolo Mieli è stato oggetto di contestazione da parte dei familiari delle vittime della strage di Viareggio del 2009. Nel marzo 2022 Mieli aveva difeso Mauro Moretti, ex ad di Ferrovie, oggi condannato 4 volte per la strage. I familiari delle vittime, presenti con un presidio, hanno esternato tutto il loro disappunto.