Il Tirreno

Versilia

Politica e sanità

Viareggio, il consiglio comunale boccia la riunione per difendere l’ospedale

Giovanna Mezzana
Viareggio, il consiglio comunale boccia la riunione per difendere l’ospedale

Arriva il no alla richiesta della Lega di una seduta con tutti e sette i sindaci. La consigliera Pacchini: «Persa l’occasione di essere capofila di una battaglia per la salute dei cittadini»

3 MINUTI DI LETTURA





Viareggio Non ci sarà – almeno a Viareggio – il consiglio comunale congiunto dei municipi versiliesi dedicato ai temi (ritenuti) cogenti della sanità. È stata bocciata la mozione della Lega, presentata dalla consigliera Maria Domenica Pacchini, che chiedeva una seduta con i sette sindaci del territorio «per una presa di posizione unitaria dei sindaci a tutela dell’ospedale Versilia». La mozione è stata respinta nella seduta del consiglio comunale che si è svolta lunedì. Otto i voti a favore: dei consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia e di Tiziano Nicoletti. Sedici quelli contrari, ovvero, del sindaco Giorgio Del Ghingaro, delle liste civiche che sostengono il primo cittadino e del Partito democratico.

L’antefatto

È il 5 luglio quando la Fials, il sindacato delle autonomie locali e della sanità organizza un presidio di fronte all’ospedale Versilia per accendere i riflettori sulla «drammatica carenza di personale» al pronto soccorso innanzitutto, e su altri temi caldi in quei giorni, come la “tempistica”, con cui Giacomo Corsini era stato nominato direttore sanitario dell’Asl per cui è rimasto vacante il posto da direttore di presidio. Tre sindaci rispondono “presente” alla chiamata della Fials; al presidio ci sono: il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi – che prenderà la parola facendo il punto su quelli che secondo lui sono i cahier de dolean della sanità locale, primo fra tutti il «rischio depotenziamento» dell’ospedale Versilia – il primo cittadino di Seravezza Lorenzo Alessandrini; il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti. Si profila l’idea di un consiglio comunale congiunto a livello territoriale. Al presidio è presente anche la consigliera comunale viareggina Pacchini: da qui la sua mozione annunciata in quell’occasione.

La richiesta respinta

«La mozione – spiega Pacchini – chiedeva che si arrivasse a un confronto collegiale tra gli eletti dei sette comuni versiliesi per arrivare a una presa di posizione unitaria che desse forza alle necessità della sanità versiliese». Ecco quindi la sua ricostruzione di quanto accaduto in consiglio comunale. «Il sindaco ha prima proposto il rinvio della discussione poi, insieme alla sua maggioranza rinverdita dell’appoggio del Pd, ha bocciato la nostra richiesta, sottolineando peraltro la sua contrarietà a questo tipo di iniziative pubbliche». «La logica delle affermazioni del sindaco ci sfugge – prosegue la consigliera della Lega – L’approvazione dell’atto avrebbe dato maggior forza politica a Viareggio, promotrice e capofila della battaglia per la tutela della sanità locale». «L’ospedale Versilia è arrivato nel recente passato – aggiunge il consigliere della Lega Alberto Pardini – a essere l’ospedale con il più basso tasso di posti letto dell’intera Asl Nord Ovest – Ci sono responsabilità precise visto che la Regione ha da sempre la stessa guida politica, con in particolare la scellerata riforma sanitaria del 2015 che ha aperto la strada all’allontanamento della sanità dal territorio». l

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Italia Mondo
La terra trema

Forte scossa di terremoto a Napoli: panico in città, evacuata l’università, altre scosse nel primo pomeriggio

Sani e Belli