Il Tirreno

Versilia

Querceta, al Miccio Canterino trionfa la contrada del Ranocchio

Tiziano Baldi Galleni
La festa sul palco della contrada del Rannocchio dopo la vittoria di Giulia Muzzi con la canzone “Il sole dentro” al Festival del Miccio Canterino di Querceta (Foto Paglianti)
La festa sul palco della contrada del Rannocchio dopo la vittoria di Giulia Muzzi con la canzone “Il sole dentro” al Festival del Miccio Canterino di Querceta (Foto Paglianti)

La vittoria è stata conquistata da Giulia Mutti con la canzone “Il sole dentro”. Grande successo per l’ultima serata del Festival in piazza Matteotti a Querceta  

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Querceta Tutto esaurito in piazza Matteotti a Querceta per il 63° Festival del Miccio Canterino. La premiazione (dopo le esibizioni delle otto contrade) è stata anticipata da un video toccante dei giochi di bandiere di quest’anno (nella stessa piazza) sotto le note della canzone “We will rock you” dei Queen. A trionfare, nell’anno del ritorno alla normalità anche per il Palio dei Micci, è stata la contrada gialloverde del Ranocchio con Giulia Mutti e la canzone scritta da lei “Il sole dentro”, con appena due punti sulla seconda il Leon d’Oro.

Una vittoria che quasi tutti si aspettavano e quindi meritatissima. Con 111 punti ha vinto la canzone del “siamo in più di cento”, un pezzo rock che affronta il tema delle contrade con grande disinvoltura abbracciando a tuttotondo questo mondo facendo il dovuto riferimento alla sua bandiera gialloverde. E poi la metafora dei dieci comandamenti per mettere in evidenza tutto quello che c’è di bello e di sociale nel Palio dei Micci e nel mondo delle contrade. A seguire con punti 109 il Leon d’Oro con Federica Camba e la canzone “M’innamoro” con un ritornello semplice (il titolo) ma che quindi ha lasciato il segno, così come la sua voce graffiante. A 100, 50, la terza classificata è stata la Cervia con la cantante Eliza G. con “Se potessi ritornare indietro”. Un risultato, quello della Cervia, salutato con piacere, ma senza riuscire a replicare come nell’ultima edizione del 2019 quando si era classificata prima con la canzone “Una firma sul cuore” di Amara portandosi a undici vittorie assolute del Festival e in cima all’Albo d’oro. Quarto classificato è stato Simone Cristicchi del Ponte, con la canzone “Al di là del tempo”, con 98 punti.

«È stata una manifestazione ben riuscita – ha commentato a caldo il presidente della Pro Loco di Querceta Gianluca Ceragioli – sulla quale io e tutti i consiglieri della Pro Loco hanno messo tanto sacrificio e lavoro. Fare il Festival al palazzetto è diverso, qui è impostata tutto in un altro modo ma la piazza di Querceta è stata una nuova scoperta. Tutto però è andato bene e c’è stata una buona preparazione con il tutto esaurito dell’ultima serata».

Qualcosa che è mancato? «Forse un bell’ospite ma non ce lo potevamo permettere soprattutto dopo i due anni passati. Ma devo dire che la prima e la seconda serata per fortuna avevamo una scuola di ballo con dei trampolieri di Massa, gli Urbans, che sono stati eccezionali. Siamo felici. Mentre il nostro cavallo di battaglia è stato Lorenzo Silicani: su di lui avevo già scommesso lo scorso anno in piazza con il revival, e confermo che è bravissimo grazie anche alle sue improvvisazioni, e all’affiancamento con Claudio Sottili».

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