Polizia e Asl fecero chiudere i centri massaggi
La polizia di Viareggio più di una volta ha cercato di sgominare lo sfruttamento della prostituzione in città gestita da alcune persone della comunità cinese. Solo nel 2019 sono state tre le operazioni condotte dal commissariato. La più clamorosa fu quello del 9 aprile di due anni fa quando, in un’azione combinata insieme alla polizia municipale e l’Asl, vennero messi i sigilli ai nove centri massaggi che si trovavano in città. Fu imposta la chiusura perché furono trovate nei locali gestiti per la loro totalità da donne provenienti dalla repubblica popolare cinese delle gravi irregolarità sul piano sanitario. All’interno di quelle attività furono ritrovati anche medicinali scaduti, preservativi usati e cibo avariato. Inoltre non venivano rispettate le norme igieniche di base. Il mercato della prostituzione, in mancanza di queste attività, si adesso spostato all’interno delle abitazioni cittadine.