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Cava Fornace, Pietrasanta va al Tar contro la Regione sulle autorizzazioni

Cava Fornace, Pietrasanta va al Tar contro la Regione sulle autorizzazioni

Il giudice amministrativo dovrà decidere se annullare il rigetto della richiesta di riesame avanzata dal Comune

27 aprile 2021
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pietrasanta. Il Comune di Pietrasanta fa ricorso contro la Regione Toscana. La giunta municipale di Alberto Giovannetti ha dato mandato al legale di procedere nei confronti della Regione Toscana che aveva rigettato lo scorso 18 marzo 2021 la richiesta di riesame dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale). La richiesta era stata avanzata formalmente dal Comune di Pietrasanta lo scorso 16 giugno 2020.

«Manteniamo fede agli impegni con i cittadini. Su Cava Fornace vogliamo chiarezza e trasparenza – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco e assessore all’ambiente –. La risposta con cui la Regione Toscana ha liquidato la nostra legittima ed ampiamente motivata richiesta di revisione dell’Aia non può trovarci d’accordo. Con poche righe la Regione Toscana, competente in materia, ci ha sostanzialmente detto che non ci sono elementi in grado di motivare una revisione dell’Aia. Dalla Regione Toscana ci aspettiamo, a questo punto, ben più di tre righe. La giunta ha deliberato di promuovere un ricorso contro il provvedimento con il quale la Regione Toscana ha rigettato la nostra richiesta. Da questa vicenda traiamo delle conclusioni: l’assenza di volontà dell’amministrazione regionale di tranquillizzare i cittadini che giustamente e legittimamente, chiedono rassicurazioni sullo stato della discarica insieme alla necessità di allungare ad oltranza ogni decisione sul futuro di questo sito. Dopo una consultazione con il segretario comunale ed i legali abbiamo ravvisato gli estremi per ricorrere al Tar. Confidiamo nel fatto che la magistratura accolga il nostro ricorso che costringerebbe la Regione Toscana a rispondere alla nostra richiesta in modo tecnico, esaustivo e finalmente completo. Vogliamo solo trasparenza».

Su Cava Fornace intervengono anche, per Fratelli d’Italia, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, la coordinatrice regionale dei dipartimenti tematici, Marina Staccioli, Manuela Aiazzi e Andrea Aliboni del coordinamento comunale di Montignos: «a Regione deve dare risposte sulla conformità di Cava Fornace annunciando ufficialmente se intende chiuderla una volta raggiunti i 43 metri di conferimenti. Anche alla luce del fatto che la Commissione Europea contatterà il Ministero della transizione ecologica e la Regione Toscana per verificare la compatibilità della discarica in termini di rifiuti conferiti e di potenziale inquinamento della zona circostante. La paura dei cittadini e dei sindaci di Forte dei Marmi e Pietrasanta, Murzi e Giovannetti, è che Cava Fornace si trasformi in un disastro ambientale per i territori. C’è il rischio di inquinamento delle falde acquifere, della tenuta delle mura di roccia naturale che costituiscono il contenimento della discarica». —

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