Rinasce il ristorante della Lecciona «Cibo di qualità e rispetto del Parco»
Investimento di oltre 400.000 euro, l’inaugurazione a luglio Il nuovo proprietario, l’imprenditore Imbriani, svela il progetto
In estate tornerà ad accogliere clienti come ai bei tempi il ristorante-pizzeria La Lecciona, aperto nel 1928 sul viale dei Tigli dove c’era uno storico casottino di caccia. Ma reduce da una chiusura ormai di due anni. «Ci saranno trenta-quaranta coperti, cibo di qualità proveniente dal territorio. E soprattutto rispetto del Parco e del meraviglioso ambiente che ci circonda», assicura Fabio Imbriani, imprenditore milanese che ha acquistato la struttura nel gennaio scorso.
Imbriani, titolare di un’azienda di compressori d’aria, ha la parlata di chi è abituato a pedalare forte, come si usa dire nel gergo lavorativo lumbard. Ma l’innamoramento per Viareggio e per questo angolo stupendo, però un po’ decaduto, della pineta, gli è venuto mentre si godeva i ritmi tranquilli della vacanza.
«Passo le estati in zona dal 1990 e ho sposato una viareggina del Campo d’Aviazione – dice – Quando andavo al mare in Darsena vedevo questa parte del Parco: ne sono rimasto affascinato. Viareggio e la Versilia in generale sono dei miei pallini da sempre. Preferisco questa zona a mète turistiche supergettonate come Cuba e le Maldive. E qui non si sente lo stress tipico di Milano, che ti inghiotte».
Così è nata l’idea di investire in un’impresa turistica. «La Lecciona – dice Imbriani – dovrà diventare un punto di riferimento per chi vuole rilassarsi in un’oasi di tranquillità, gustando prodotti a chilometro zero. Siamo immersi nella natura e dobbiamo goderci in pieno questa fortuna. Nel menù ci saranno carne e pesce: essendo a Viareggio non possiamo rinunciare al pesce, ma ho intenzione di mettere a disposizione della clientela anche i prodotti tipici delle nostre colline, come i salumi. Ovviamente – precisa – questa è la mia idea, ma non sarò io a portarla avanti: il locale avrà dei gestori e uno chef di valore. Dove prenderò lo staff? Ho le mie idee, ma è chiaro che spero di collaborare con personale della zona».
I lavori alla Lecciona, dopo l’acquisto a gennaio del locale dai vecchi proprietari (la famiglia Carmazzi), sono in corso. L’investimento complessivo è di oltre 400.000 euro. «Non è stato semplice mettere in piedi un’operazone che è di restauro conservativo – prosegue l’imprenditore – Prima di tutto per la necessità di rispettare i vincoli del Parco, e poi perché la struttura aveva le sue problematiche. Dal tetto agli intonaci, passando alle decorazioni esterne che dobbiamo recuperare. Come i medaglioni che raffigurano scene di caccia. È un edificio storico, se ne hanno notizie sin dall’Ottocento: va rispettato e riportato all’antico splendore. Voglio tranquillizzare, in questo senso, chi avesse dubbi sul cantiere da noi aperto: non è in alcun modo possibile non rispettare le regole in un contesto del genere, con il Parco che disciplina in maniera rigorosa ogni intervento dentro i suoi confini».
L’inaugurazione dovrebbe avvenire a luglio. Nel complesso sorgeranno anche due appartamenti che saranno destinati all’affitto turistico. «Ci auguriamo – conclude Imbriani – che anche la nostra iniziativa imprenditoriale si inserisca in un percorso di rinascita della città. Da imprenditore ne vedo le potenzialità». —