Il Tirreno

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le analisi sull’acqua 

Legambiente: «Mare inquinato», Arpat: «Tutto sotto controllo»

Cesare Bonifazi
Legambiente: «Mare inquinato», Arpat: «Tutto sotto controllo»

Per Goletta verde il 14 giugno valori sopra i limiti a Motrone e Fossa dell’Abate Ma due giorni prima i prelievi dell’agenzia andavano bene. Si rifaranno a luglio

28 giugno 2018
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viareggio

Nessuna novità, brutta notizia. Il nostro mare, dopo un po’ di pioggia, si ritrova inquinato. Lo dicono i dati di Legambiente, che ha rilevato un superamento dei limiti di batteri alla foce del Motrone e della Fossa dell’Abate. Le acque di Marina sono risultate «inquinate», mentre quelle di Lido «fortemente inquinate». I prelievi però sono stato fatti il 14 giugno, tra le 11 e le 11, 20, dopo una giornata di pioggia. Due giorni prima – il 12 giugno –, i prelievi erano stati fatti anche da Arpat e i batteri erano nei limiti. Questo conferma la difficoltà degli impianti di depurazione nel gestire un flusso abbondante di acqua.

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I DATI DI LEGAMBIENTE

I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli): Legambiente ha considerato come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori. Il fosso di Motrone rientra nella prima definizione, il fosso al confine tra Lido e Viareggio nella seconda. Insomma nulla di positivo.

le controanalisi

I risultati dei prelievi di Legambiente sono stati inviati ad Arpat per realizzare delle controanalisi e, nel caso, invitare le amministrazioni ad emanare il divieto di balneazione. Dall’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente però fanno sapere che non sono stati attivati nuovi controlli per confermare i dati di Legambiente proprio perché il giorno precedente la qualità dell’acqua era risultata eccellente. Non ci sarebbe, secondo Arpat, alcuna esigenza impellente: il prossimo controllo previsto, secondo il programma, è a metà del mese di luglio. –

 

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