Il Tirreno

Sanità, al Sant’Orsola di Bologna 300mila attività tracciate semplicemente con badge

30 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Roma, 30 gen. (Adnkronos Salute) - A partire da febbraio, all’interno del Policlinico Irccs Sant’Orsola di Bologna, circa 300mila attività logistiche saranno semplificate utilizzando, per il tracciamento, il badge invece della firma grafometrica apposta sul tablet dell’operatore. Questa nuova procedura, che usa la tecnologia Rfid del badge aziendale - spiega una nota - libererà oltre 600 ore da dedicare alle attività sanitarie, oltre a migliorare la tracciabilità dei servizi con la raccolta di con data, ora nome e firma del coordinatore infermieristico in un unico passaggio. Il policlinico bolognese è una complessa realtà logistica, diffusa su 32 padiglioni ed estesa su 386mila metri quadrati che, per funzionare correttamente, richiede anche una articolata serie di servizi a supporto dell’attività sanitaria. Grazie alla collaborazione con Rekeep, principale gruppo italiano attivo nell’integrated facility management, il Sant’Orsola diventa così la prima struttura sanitaria in Italia a utilizzare un badge per l’attestazione e tracciare le attività di gestione dei servizi integrati alla persona: dal trasporto dei pazienti da un reparto all’altro, dei farmaci, del materiale biologico e degli ecocomponenti, alla sanificazione, passando per la consegna della strumentazione chirurgica e sanitaria, all’attività di pulizia su richiesta, fino al servizio di lavanolo, alla verifica e sostituzione dei filtri e alla consegna del materiale igienico. Fin da subito il nuovo metodo di firma ha ottenuto risultati promettenti. Avviato a maggio, già a luglio il nuovo progetto copriva il 16% dei processi, mentre a fine dicembre aveva già superato l’86%, registrando punte del 94% nel trasporto pazienti e del 96% nelle sanificazioni. “La bontà della costruzione dei sistemi di Operation aziendali – afferma Diego Lauritano, direttore della S.C. Gestione Servizi e Operation dell’Irccs Azienda ospedaliero Universitaria di Bologna – Policlinico di Sant’Orsola - dipende da quali ‘mattoncini’ si riescono a inserire nelle fondamenta dei sistemi complessi, siano essi master data aziendali, tecnologie innovative o colloquio tra database. Nel solco della digitalizzazione dei processi, obiettivo strategico per la direzione aziendale del S. Orsola, l’ultimo mattoncino inserito, in ordine di tempo, è l’uso del badge aziendale per la conferma dei processi di supporto che sono fondamentali per il buon andamento delle attività sanitarie dell’azienda". "È una piccola rivoluzione copernicana - aggiunge Lauritano - perché ci dà l’ownership di un dato più affidabile e rende l’esecuzione dei servizi effettuati da terzi più performante. La semplicità della soluzione non rispecchia la complessità del progetto che l’ha resa praticabile. È stato necessario coinvolgere molti e differenti attori aziendali e terzi, vincolare il progetto alla gestione dei master data aziendali, utilizzare strumenti di change management per ambienti complessi e garantire il funzionamento di molteplici interfacce informatiche”. A tale proposito, Eleonora Santoro, Head of Innovation & ESG di Rekeep sottolinea:“ In Rekeep crediamo fermamente che innovazione e nuove tecnologie siano il motore per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi sanitari erogati da realtà importanti e complesse come il Policlinico Sant’Orsola di Bologna. È per noi sempre motivo di grande soddisfazione contribuire alla realizzazione di soluzioni utili per offrire un servizio più efficiente e di migliore qualità. In un’epoca in cui la tecnologia è un alleato fondamentale nel settore sanitario, Rekeep sta sviluppando una serie di soluzioni all’avanguardia che dimostrano come l’innovazione possa contribuire concretamente al progresso delle strutture sanitarie e, di conseguenza - conclude - al benessere della comunità”.
Primo piano
La tragedia

Morto sul lavoro a Lucca: Luca Cavati, la manovra killer in cartiera e le urla della figlia

Sportello legale