Il Tirreno

Depistaggio Borsellino: iniziato processo appello, in aula i tre poliziotti imputati

31 ottobre 2023
1 MINUTI DI LETTURA





Caltanissetta, 31 ott. (Adnkronos) - E' iniziato, davanti alla Corte d'Appello di Caltanissetta presieduta da Giovambattista Tona, il processo di secondo grado del cosiddetto depistaggio sulle indagini sulla strage di via D'Amelio, in cui furono uccisi, il 19 luglio del 1992, il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Imputati i tre poliziotti accusati di concorso in calunnia aggravata dall'avere agevolato Cosa nostra, Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei. A rappresentare l'accusa è il neo Procuratore generale Fabio D'Anna con i sostituti procuratori generali Antonino Patti e Gaetano Bono. E' stato, invece, applicato dalla Procura anche il pm Maurizio Bonaccorso, che ha rappresentato l'accusa in primo grado, dopo l'addio di Stefano Luciani e Gabriele Paci, andati rispettivamente a Roma e Trapani. Nella sentenza di primo grado, emessa il 12 luglio del 2022, era caduta l'aggravante mafiosa per due dei tre poliziotti imputati del processo depistaggio Borsellino: prescritti i reati per Mario Bo e Fabrizio Mattei, mentre Michele Ribaudo era stato assolto. I poliziotti tre sono presenti in aula, accompagnati dai loro legali. Presenti anche due delle parti civili del processo di primo grado, Gaetano Murana e Giuseppe La Mattina, ingiustamente condannati all’ergastolo, dopo le accuse false dell'ex pentito Vincenzo Scarantino. Assenti, invece, i figli del giudice Borsellino, Lucia, Manfredi e Fiammetta.
Primo piano
Il racconto

Sorpresi dalla piena del fiume in auto con la bimba di 5 anni: la decisione salvavita, l'aiuto e la lezione sulle allerta meteo

di Claudia Guarino
Sportello legale