Il Tirreno

Omicidio Saman: Semenzato (Nm), 'bene estradizione, ora aumento impegno su territori'

31 agosto 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Roma, 31 ago. (Adnkronos) - "L’estradizione in Italia dal Pakistan del padre di Saman Abbas è una notizia che aspettavamo tutti, da quella tragica notte del 30 aprile 2021. Non è raro che a commettere femminicidio siano uomini stranieri, più o meno integrati nel nostro Paese, ma ancora profondamente legati a culture di origine, anche religiose, in cui non è ammessa alcuna forma di emancipazione della donna da ruoli ultratradizionali. In simili contesti si deve raddoppiare l'impegno preventivo sul terreno culturale e cruciale è il dialogo interreligioso, la formazione delle forze dell'ordine e la presenza di una rete ramificata di centri di ascolto e di case rifugio. Vi è poi un altro fondamentale aspetto che è la formazione sin dalla giovane età al rispetto della figura della donna, che deve esser insegnato in primis nelle scuole". Lo afferma Martina Semenzato, deputata di Noi Moderati e presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere. "Non può e non deve fare differenza se la vittima di violenza o di femminicidio sia italiana o straniera - prosegue -. La vita è un bene universale e inalienabile, come lo sono i diritti umani, e in quanto tale va tutelato senza se e ma. Senza i confini tra Stati, come avvenuto in questo caso. Non siamo giustizialisti, il processo è ancora in corso, ma il castello accusatorio è chiaro". "Un grazie al ministro Carlo Nordio, al suo lavoro diplomatico, perché oggi ribadiamo che sul femminicidio andiamo fino in fondo", conclude Semenzato.
Primo piano
Il racconto

Sorpresi dalla piena del fiume in auto con la bimba di 5 anni: la decisione salvavita, l'aiuto e la lezione sulle allerta meteo

di Claudia Guarino
Sportello legale