Il lutto
Internet: proteggere la privacy navigando online, se ne parla a 'Privacy Week' di Milano
29 agosto 2023
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Milano, 29 ago. (Adnkronos) - 'Exposed – Esposti' è il tema della terza edizione della Privacy Week, la rassegna che si terrà a Milano dal 25 al 29 settembre in cui circa 50 relatori in oltre 30 incontri discuteranno insieme di potenziali soluzioni tecnologiche e politiche per proteggere la privacy dei cittadini e delle implicazioni psicologiche ed etiche della generale condizione di essere 'esposti' durante la navigazione online. La Privacy Week quest’anno avrà un format particolare, ispirato ai salotti televisivi. Gli interventi degli speaker avverranno all’interno di conversazioni e interviste che si terranno in luoghi di Milano, simboli dell’innovazione digitale: dallo studio di registrazione La Capsula al Base Milano allo Step FuturAbility District di piazza Olivetti, nella nuova sede di Fastweb; dal Cybersecurity co-innovation center di Cisco al museo della Scienza e della Tecnica di Milano) al s32Copernico nel Fintech District, per finire al Phyd, in Zona Tortona. Il grande pubblico potrà comunque seguire ogni evento anche in streaming. Ad organizzare la rassegna è la media company italiana Privacy Week, con il patrocinio del Garante della Privacy. Cinque giorni di incontri in cui si cercherà di rispondere ad una domanda precisa: quanto siamo e quanto ci sentiamo 'esposti' quando siamo online? L'obiettivo della kermesse di quest’anno è quello di parlare, insieme a manager d’impresa, avvocati, giornalisti, giuristi, politici e professionisti del settore, delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie ma anche dei rischi derivanti dalla costante esposizione attraverso l’uso dei dispositivi connessi ad Internet. "Associamo spesso l’essere esposti a un’idea di pericolo e vulnerabilità, pur sapendo che esiste sempre per questa parola una doppia lettura -spiega Andrea Baldrati, avvocato di Bsd Legal, co-fondatore e presidente dell’associazione Privacy Network-. C’è il rischio della sorveglianza, dello sfruttamento, del furto di dati, di identità, di denaro. Ma c’è anche la possibilità di ottenere servizi intelligenti, di raggiungere contatti e intrattenere conversazioni potenzialmente illimitate". In questa terza edizione della Privacy Week verranno quindi esplorati i nuovi livelli di esposizione a cui ci stanno portando l’intelligenza artificiale, la sorveglianza pubblica e privata, i social, il cybercrime: "Si ragionerà sui correttivi tecnologici e politici possibili -prosegue Baldrati- su come si possa intervenire con leggi, procedure e scelte individuali. Senza tralasciare il racconto delle paure e dei sentimenti, ovvero il lato psicologico ed etico della condizione collettiva, un aspetto fondamentale per raggiungere il principale obiettivo della Privacy Week, ovvero rendere tutti più consapevoli del proprio diritto alla privacy a partire dalle aziende e dalle istituzioni fino all’individuo".