Rdc: Fina (Pd), 'atteggiamento di fastidio del governo verso i più bisognosi'
30 luglio 2023
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Roma, 30 lug. (Adnkronos) - "Bisognerebbe chiedersi con quale statura morale lo Stato potrà ergersi a tutela della dignità dei lavoratori contro le aziende che licenziano con un messaggio via WhatsApp, quando a 169mila famiglie è stata notificata la sospensione del reddito di cittadinanza con un messaggio sms". Lo dichiara il senatore Michele Fina, tesoriere nazionale del Partito democratico. "Stiamo parlando di quasi 400mila persone, tra cui molti minori che versano in stato di povertà - prosegue -. Si fa davvero fatica a comprendere questo accanimento contro chi non ce la fa. Una persona su quattro in Italia è a rischio di povertà o di esclusione sociale, con una forte concentrazione al Sud certo, ma con sacche importanti anche al Nord, Piemonte e Lombardia su tutte. Peggio di noi in Europa solo Lituania, Lettonia, Grecia, Romania e Bulgaria. E pensare che per i 33 centesimi al giorno a persona della carta alimentare invece il governo ha mobilitato la macchina di propaganda con un lancio in grande stile e l'invio di lettere a casa di tutti i beneficiari per posta". "Quello che colpisce maggiormente è l'atteggiamento di totale disinteresse e quasi di fastidio verso i più bisognosi, la cui condizione spesso è frutto di un contesto sociale che prescinde dalla persona. Lo Stato dovrebbe aiutare i più deboli a uscire dalla loro condizione di marginalità, garantire loro servizi, sanità, istruzione, opportunità di lavoro. Invece l'ascensore sociale si è fermato e il governo non contento sta anche scacciando via in malo modo chi non è riuscito a salire, in attesa che qualcuno gli tenda una mano", conclude Fina.