È morta Caterina Coralli, la passione per la politica e la prima denuncia sugli orrori del Forteto
Il ricordo dell’onorevole Donzelli: ««Chi non l’ha conosciuta oggi non piange, ma ha perso tanto. Una donna che ha saputo scoperchiare lo scandalo del Forteto, testimonial della lotta all’Aids, amica sempre pronta. Coraggio e generosità, stile e determinazione, coerenza e passione»
La politica toscana piange la scomparsa di Caterina Coralli, figura di riferimento del centrodestra regionale e dirigente di Fratelli d’Italia nel Mugello. È morta nella notte tra il 1 e il 2 dicembre, lasciando un vuoto profondo in chi l’ha conosciuta e stimata.
Lo scandalo del Forteto
Da consigliera comunale a Vicchio, fu la prima ad avere il coraggio di denunciare le vicende legate alla comunità Il Forteto, quando molti preferivano tacere. Il suo impegno l’ha portata a partecipare alle commissioni d’inchiesta regionali e parlamentari, fino ad essere ascoltata anche alla Camera dei Deputati.
L’impegno sociale
Oltre alla politica, Caterina Coralli si è distinta come testimonial nella lotta contro l’Aids, diventando un simbolo di resilienza e sensibilizzazione. Ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente della commissione regionale Pari Opportunità, mettendo la sua esperienza al servizio delle donne e delle vittime di abusi.
Una vita segnata da forza e generosità
Chi l’ha conosciuta la ricorda come una donna capace di affrontare le difficoltà personali con grande forza, senza mai rinunciare alla generosità e alla passione per il suo impegno civile.
Il ricordo di Giovanni Donzelli
Tra i tanti messaggi di cordoglio, spicca quello dell’onorevole Giovanni Donzelli, che ha sottolineato il coraggio e la coerenza di Coralli: «Chi non l’ha conosciuta oggi non piange, ma ha perso tanto. Una donna che ha saputo scoperchiare lo scandalo del Forteto, testimonial della lotta all’Aids, amica sempre pronta. Coraggio e generosità, stile e determinazione, coerenza e passione».
