È morto Nicola Vannini, addio alla storica voce dei Diaframma
Primo cantante della band new wave di Firenze, viene ricordato con commozione da amici e colleghi
FIRENZE. È morto nella serata di martedì 18 novembre a Firenze a 65 anni Nicola Vannini, figura di riferimento della musica indipendente italiana. Fondatore dell’etichetta Audioglobe e primo cantante dei Diaframma, storica band new wave fiorentina, Vannini è stato ricordato con commozione da amici e colleghi. A darne l’annuncio è stato Federico Fiumani, leader dei Diaframma, che sui social ha condiviso il video di Altrove accompagnato da un semplice messaggio: «Ciao Nicola, RIP».
Il ricordo di Audioglobe
Anche Audioglobe ha voluto rendere omaggio al suo fondatore con un post sui canali ufficiali. «Con infinita tristezza salutiamo il nostro fratello e socio Nicola Vannini che ci lascia troppo presto, dopo un lungo periodo di malattia», si legge nella nota. L’etichetta ha sottolineato come la visione e la passione di Vannini abbiano contribuito a rendere Audioglobe una delle principali realtà di distribuzione musicale indipendente in Italia. «Siamo stati insieme in questo viaggio dal 1993, cinque amici, cinque fratelli, cinque soci, sempre gli stessi. Una famiglia».
Una vita nella musica
La carriera di Vannini non si è limitata ai Diaframma. Ha suonato nei Soul Hunter e nei Nick And Nick And The Psychotic Drivers, collaborando anche con Nick Saloman. Con la nascita di Audioglobe ha dato un contributo decisivo alla diffusione della musica indipendente italiana, sostenendo band emergenti come gli Offlaga Disco Pax, che incoraggiò dopo la vittoria al Rock Contest del 2008.
Il ricordo dei critici
Il critico musicale Federico Guglielmi lo ha descritto come «uno dei nostri fin dagli anni Ottanta». In un post, ha ricordato la sua figura di giovane cantante dei Diaframma, sottolineando però come la sua storia sia stata molto più ampia: «Sempre nella musica e sempre con serietà, impegno, coerenza». La scomparsa di Nicola Vannini lascia un vuoto profondo nel panorama musicale italiano. La sua eredità vive nelle band che ha sostenuto e nella comunità indipendente che ha contribuito a costruire con Audioglobe.
