Autista morto nell’assalto al bus, ci sono 12 tifosi individuati. La Fip: il campionato non si ferma
Gli inquirenti dispongono accertamenti tecnici sulla pietra che ha colpito il parabrezza del pullman. La spedizione criminale organizzata via chat. La decisione sportiva: gare interne del Rieti a porte chiuse
PISTOIA. Sono dodici le persone accompagnate in questura dopo la sassaiola costata la vita a Raffaele Marianella, l’autista del pullman dei tifosi della squadra di basket del Pistoia. Si tratta di tifosi di Rieti, tra cui anche un minorenne, la cui posizione è ora al vaglio della polizia. Gli autori della spedizione criminale si sarebbero dati appuntamento via chat.
Caccia ai responsabili
Gli investigatori stanno valutando eventuali responsabilità individuali per accertare chi possa aver partecipato all’agguato. Il procuratore capo di Rieti, Paolo Auriemma, ha precisato che al momento non sono stati individuati responsabili diretti. Le indagini proseguono a 360 gradi, anche attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti lungo la statale Terni-Rieti, in particolare nei pressi dello svincolo di Contigliano, dove si è verificato l’assalto al mezzo.
Accertamenti sulla pietra
Gli inquirenti disporranno inoltre accertamenti tecnici sulla pietra che ha colpito il parabrezza del pullman, per tentare di estrarre eventuali tracce di Dna utili all’identificazione di chi lo ha lanciato. La Procura di Rieti, inoltre, ha disposto per la giornata di domani, martedì 21 ottobre, l’autopsia sul corpo del 65enne. L’esame autoptico verrà eseguito all’ospedale San Camillo De Lellis di Rieti, dove la salma dell’uomo è stata trasferita, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Intanto, si è deciso di andare avanti con il campionato.
Il campionato non si ferma
Intanto, la Federazione Italiana Pallacanestro (Fip) ha preso posizione. Questa la nota integrale. «Il Consiglio è stato riunito d’urgenza dopo il drammatico atto occorso nella serata di domenica notte 19 ottobre ai danni di un bus di tifosi di Pistoia di rientro dalla trasferta di Rieti e che ha portato alla morte del signor Raffaele Marianella, uno dei due autisti del mezzo. Nell’esprimere nuovamente le proprie profonde e sentite condoglianze alla famiglia Marianella, il presidente Petrucci ha ribadito che coloro che hanno assaltato il pullman “di sicuro non sono tifosi, sono delinquenti. Dobbiamo tutelare la pallacanestro e dobbiamo difendere il tifoso per bene, quello che porta la famiglia alle partite”.
Ha partecipato alla riunione il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, il quale ha chiesto “che sia dato un forte segnale e che le logiche delinquenziali non entrino non solo nel basket, ma nell’intero sport. Sono al vostro fianco per tutte le iniziative che prenderete insieme al ministro dello sport e i giovani Andrea Abodi e al ministro degli Interni Matteo Piantedosi”. “Basta il gesto di uno per inquinare il lavoro di tutti” ha affermato il ct Luca Banchi - ma non possiamo dare ad altri la possibilità di appropriarsi del nostro lavoro. Potevamo annullare il raduno, ma abbiamo deciso di tenerlo comunque nel rispetto del lutto, ma anche del lavoro fatto dagli Azzurri”.
L’Ufficio della Procura federale ha aperto un fascicolo di indagine chiedendo al Tribunale federale che, fino al termine delle indagini stesse, assuma in via d’urgenza il provvedimento cautelare di far disputare le gare casalinghe della RSR Sebastiani Rieti a porte chiuse. Contrariamente a quanto previsto, inoltre, l’amichevole in programma mercoledì prossimo 22 ottobre a Roma tra la Nazionale e la RSR Sebastiani Rieti è stata annullata. Per ricordare e commemorare il signor Raffaele Marianella, il presidente Petrucci, con il consenso di tutto di Consiglio federale, ha disposto un minuto di silenzio e il lutto al braccio per tutte le gare di questa settimana, in ogni campionato».