I volti e le storie, a Vinci progetto per sensibilizzare sulle adozioni. Come funziona “C’è un amico che ti aspetta”
A Vinci progetto per sensibilizzare sulle adozioni Come funziona “C’è un amico che ti aspetta”
Lavinia, Leonardo, Donatello, Alice, Cesare, Wanchan e Negan stanno cercando una seconda opportunità: una famiglia dopo un passato burrascoso. Sono sette cani recuperati in situazioni di abbandono sul territorio di Vinci (Firenze), ospitati al Canile sanitario “Hermada” di Montecatini Terme (Pistoia) e che ora partecipano a “C’è un amico che ti aspetta”, un “format del cuore” promosso dal Comune di Vinci per l’adozione degli amici a quattro zampe.
Per due di loro, i cuccioli del gruppo, Alice e Cesare la prospettiva di un’adozione sembra stia arrivando in porto. «Grazie anche all’amministrazione comunale che con questo progetto ha reso maggiore visibilità ai cani – spiega Luca Bernardini, vicepresidente dell’associazione “Amici degli Animali” che gestisce il rifugio – per due di loro ci sono già interessamenti da parte di due famiglie e speriamo che presto questo interessamento diventi adozione». La speranza è che presto tutti e sette gli animali possano trovare una casa.
Ogni cane ha una storia particolare, e per questo la loro adozione ha bisogno di livelli di esperienza diversi, proprio per garantire agli animali una vita sana. Tutti loro, però, hanno alle spalle un passato difficile. Lavinia, Leonardo e Donatello, ad esempio, tutti di taglia medio-grande, sono semiferali, cioè possono essere adottati solo da professionisti o in un contesto di rifugio animalista. Non sono aggressivi, ma non hanno socialità con l’essere umano. Per gli altri, che hanno dai sei mesi ai sei anni di età, l’adozione è più semplice ed è accompagnata da una speciale scheda che recensisce il cane per le proprie caratteristiche comportamentali. Wanchan, ad esempio, era stato legato ad una catena per farlo diventare un guardiano. «Tutti e quattro, Lavinia, Leonardo, Donatello e Wanchan – prosegue Bernardini – sono arrivati da noi e stanno facendo un percorso. Wanchan è un pastore guardiano, non un Maremmano puro, ha sei anni ed è un cane che ama spazi all’aperto. E poi c’è Negan che ha appena tre anni è un cane guardiano, dal colore nero. È stato trovato vagante, impaurito e senza microchip».
Lo scopo di “C’è un amico che ti aspetta” è proprio quello di dare loro una nuova occasione e gli educatori dell’associazione “Sopra la Panca” si occupano di creare per ogni animale un percorso personalizzato. «I nostri educatori seguono tutto il processo di inserimento dei cani nelle famiglie – sottolinea Bernardini – come nel caso di Alice che andrà a vivere in un ambiente dove sono già presenti altri animali. Gli educatori del canile affiancano coloro che vogliono adottare e aiutano nell’inserimento in famiglia poiché ogni cane ha un progetto specifico in base alle sue necessità e a quelle della famiglia dove andrà a vivere. Un percorso che può avere tempi diversi da una settimana a due mesi».
L’altro cucciolo, Cesare, sta affrontando l’inserimento nella nuova casa: a sceglierlo è stata una coppia arrivata al canile alla ricerca di un amico peloso, lo hanno incontrato ed è stato amore a prima vista. Oggi il canile Hermada ospita 45 cani e 60 gatti e dispone di un personale composto da 45 volontari, 6 educatori e 7 operatori. «Abbiamo trovato una struttura pulita – commenta il sindaco di Vinci Daniele Vanni – , organizzata e con personale competente. Riteniamo comunque che sia necessario sensibilizzare i cittadini sulla funzione sociale dell’adozione di cani abbandonati o randagi ospitati presso la struttura, allo scopo di garantire il loro benessere e di prevenire il sovraffollamento nella struttura di ricovero».
Adottare è un gesto semplice: chi abbia intenzione di prendere un cane custodito all’Hermada può contattare direttamente il canile al numero 334 6211610 (sette giorni su sette, dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20) per avere tutte le informazioni necessarie sugli animali.