Ryanair cancella 170 voli in Europa a causa di uno sciopero: 30mila passeggeri coinvolti anche in Italia
La mobilitazione, partita giovedì 3 luglio e destinata a proseguire anche venerdì 4, è stata indetta da alcune sigle sindacali dei controllori di volo francesi, che protestano contro le attuali condizioni di lavoro
Il primo vero fine settimana di vacanze estive rischia di aprirsi con un grave disagio per migliaia di passeggeri europei. In Francia, uno sciopero dei controllori del traffico aereo sta provocando forti ripercussioni sui voli da e per numerosi aeroporti, con centinaia di collegamenti cancellati e decine di migliaia di viaggiatori bloccati a terra.
Protesta contro le condizioni di lavoro
La mobilitazione, partita giovedì 3 luglio e destinata a proseguire anche venerdì 4, è stata indetta da alcune sigle sindacali dei controllori di volo francesi, che protestano contro le attuali condizioni di lavoro. Secondo fonti vicine all’aviazione civile francese (DGAC), sono almeno 270 i lavoratori coinvolti nello sciopero, su un totale di circa 1.400 addetti. La DGAC ha quindi chiesto alle compagnie aeree di ridurre il traffico aereo del 40%, soprattutto su Parigi e sugli scali del Sud del Paese.
Cancellazioni e disagi per i passeggeri
Le conseguenze non si sono fatte attendere. Ryanair ha annunciato la cancellazione di oltre 170 voli, con un impatto diretto su più di 30mila viaggiatori, inclusi molti italiani. Il problema non riguarda solo i voli con destinazione o partenza dalla Francia: anche i sorvoli dello spazio aereo francese – ad esempio da Regno Unito a Grecia o da Spagna a Irlanda – risultano coinvolti nella paralisi. Situazione simile anche per EasyJet, che ha comunicato la cancellazione di 274 collegamenti nel periodo della protesta.
Caos negli aeroporti francesi, Sud particolarmente colpito
Particolarmente critica la situazione nel Sud della Francia. L’aeroporto di Nizza, uno dei principali scali del Paese, ha visto dimezzato il proprio traffico. A Bastia e Calvi è stata annullata la metà dei voli, mentre Lione, Marsiglia, Montpellier, Ajaccio e Figari segnalano un taglio del 30% delle partenze e degli arrivi. Non se la passano meglio neanche i due grandi hub di Parigi, Charles de Gaulle e Orly, dove un quarto dei voli è stato soppresso. Anche a Beauvais, punto nevralgico per i voli low cost, si registra un tasso di cancellazione del 25%.
Reazioni: Ryanair scrive a Bruxelles, il ministro attacca i sindacati
Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha rivolto un appello diretto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, chiedendo una riforma urgente della gestione del traffico aereo. «Ancora una volta, i cittadini europei sono ostaggio di uno sciopero francese. È inaccettabile che anche i sorvoli vengano cancellati o ritardati a causa di dispute interne alla Francia», ha dichiarato in una nota. Critico anche il ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot, che ha definito «inaccettabili» le richieste dei sindacati di minoranza e «irresponsabile» l’aver scelto le festività per protestare. In particolare, il ministro ha espresso contrarietà alla richiesta di ritiro di alcune disposizioni organizzative, come l’introduzione di badge di rilevazione oraria per il personale.
Viaggiatori in attesa: si temono nuovi scioperi a luglio
Con l’estate appena iniziata, c’è preoccupazione per nuove ondate di protesta nel settore aereo europeo. Il mese di luglio, con milioni di persone in viaggio per le vacanze, potrebbe diventare ancora più complicato se non si troverà presto un accordo tra le parti.