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Lutto

Pietro Ghislandi, è morto a 68 anni l’attore che ha recitato in numerosi film con Leonardo Pieraccioni


	Pietro Ghislandi
Pietro Ghislandi

Volto noto del cinema e della televisione: gli inizi in giro per l’Europa e la consacrazione sui canali Mediaset

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Si è spento all’età di 68 anni Pietro Ghislandi, artista poliedrico e pioniere della ventriloquia italiana. La notizia della sua scomparsa è stata confermata da fonti locali mercoledì 4 giugno, tra cui L’Eco di Bergamo, quotidiano della sua città natale, che negli anni aveva più volte raccontato la sua carriera e il suo legame con il territorio.

Gli inizi

Nato il 19 aprile 1957 a Bergamo, Ghislandi aveva affrontato negli ultimi tempi una lunga malattia. La sua carriera era iniziata nel mondo del mimo e della ventriloquia, arte in cui si era distinto grazie all’inseparabile pupazzo Sergio, con cui aveva conquistato il pubblico televisivo negli anni Ottanta.

Dal pupazzo Sergio a Fantastico: la popolarità negli anni d’oro della TV

Il grande salto di popolarità arrivò con la partecipazione a "Fantastico" nell’autunno del 1986, allora uno dei programmi di punta della Rai, condotto da Pippo Baudo e diretto da Gino Landi. In quell’occasione Ghislandi trovò non solo la fama, ma anche una stabilità economica, come lui stesso raccontava in una storica intervista del 2012. «Portavo a casa dieci milioni a settimana e mi esibivo in tutta Europa», ricordava, sottolineando come proprio in quel periodo riuscì a realizzare il sogno di acquistare una casa a Ponteranica. Negli anni successivi, Ghislandi divenne un volto noto anche a Mediaset, partecipando a programmi simbolo dell’epoca come Drive In e Striscia la Notizia, dove portava in scena sketch comici, satirici e personaggi memorabili.

Una carriera tra teatro, cinema e televisione

Oltre alla televisione, Pietro Ghislandi si cimentò anche in ruoli cinematografici e teatrali, dimostrando versatilità tra registri comici e drammatici. Al cinema ha collaborato con registi del calibro di Marco Risi, che lo diresse ne Il muro di gomma, e Carlo Vanzina, con cui lavorò in I mitici – Colpo gobbo a Milano. Ha recitato anche in opere di Renzo Martinelli, come Vajont e Porzûs. Un sodalizio artistico importante fu quello con Leonardo Pieraccioni, che lo volle in numerosi film di successo, tra cui Il principe e il pirata, Il paradiso all’improvviso, Ti amo in tutte le lingue del mondo e Professor Cenerentolo, dove interpretava il simpatico galeotto Pangrattato.

Un talento unico e un’eredità affettuosa

Con la scomparsa di Pietro Ghislandi, il mondo dello spettacolo perde un artista raffinato e innovatore, capace di far sorridere e riflettere, e sempre rimasto legato alle sue origini bergamasche. Il pubblico lo ricorderà per il suo carisma, il suo umorismo gentile e l’abilità rara di dare voce – letteralmente – a personaggi che sembravano usciti da un sogno.

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