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Nonna e nipote di 2 anni azzannate dal pitbull ad Agliana, i cani erano in famiglia da anni: «Mai dato problemi» – Video

di Lorenzo Carducci

	I soccorsi sul luogo dell'aggressione
I soccorsi sul luogo dell'aggressione

La testimonianza dello zio della piccola, padrone degli animali, e della compagna: «Solo uno ha morso: chissà cosa gli è preso». Ma un vicino racconta: «Il pitbull bianco un anno e mezzo fa morse al ginocchio mia figlia»

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AGLIANA. «Ero al lavoro, sono arrivato dopo e ho visto quello che era successo». È visibilmente e comprensibilmente scosso Simone Gori, 45 anni, padrone del pitbull (oltre che di un altro pitbull e di un setter) che ha azzannato la bambina di sua sorella e sua mamma all’ingresso dell’appartamento al piano terra in via Panaro ad Agliana. «I cani sono sempre stati con noi, hanno sei anni e non hanno mai dato problemi. A mordere è stato uno solo, non sappiamo cosa gli è preso» dice la sua compagna, mentre cammina agitata davanti a casa.

Sono passate da poco le 16 e la polizia municipale di Agliana ha appena terminato di fare i rilievi sulle scale e sulla soglia dell’abitazione. Ormai la stradina residenziale si è svuotata di tutto il traffico di ambulanze, autorità, vicini e conoscenti che l’hanno riempita fin dai momenti immediatamente successivi al fatto. Dalle 14 fino alle 15 inoltrate, dopo il decollo dell’elisoccorso con a bordo la piccola ferita. Un lasso di tempo vissuto con estrema apprensione da parte di tutti i presenti. In particolar modo dalla nonna paterna della bambina. «Ce l’ho portata io qui, come faccio spesso. Sono andata a prenderla all’asilo a Casini (Quarrata, ndr) e la ho portata dall’altra nonna. Mi sento in colpa», dice la donna trattenendo a fatica le lacrime.


Poco prima era arrivato suo figlio, il padre della bambina. Le condizioni della piccola sono la priorità di tutti, come anche quelle della nonna. Parlano in pochi e quasi tutti preferiscono omettere nome e cognome. Ma un vicino racconta di aver già avuto trascorsi poco piacevoli con uno di quei cani. «Il pitbull bianco un anno e mezzo fa morse al ginocchio mia figlia – racconta – le strappò i pantaloni, per fortuna non si fece nulla di grave. Speriamo che non siano in pericolo», aggiunge riferendosi a nonna e nipote. Quando qualcuno fa notare che ad aver morso è stato un pitbull, sul volto di alcuni passanti affiorano espressioni di disappunto. «I cani di quella razza son pericolosi, sono cani da combattimento, vanno di moda, ma non sono da tenere in casa», dice un signore. Daniela Gorgeri, che frequenta la zona per motivi familiari, definisce l’accaduto «un fulmine a ciel sereno».

«Conosco da anni Lidia (la nonna, nda) – prosegue – la bambina veniva qui, credo, qualche ora a settimana dall’altra nonna e dallo zio». Un ragazzo giovane, tra i primi ad essersi accorto che era successo qualcosa di grave, non riesce a smettere di pensare alla scena a cui ha assistito. «Quando ho visto la bambina in terra piena di sangue, priva di conoscenza sul bordo della strada, mi è preso un colpo – ripercorre – Lì per lì pensavo fosse un incidente stradale».

«La bambina aveva la tutina strappata ed era piena di sangue. Anche la nonna era messa male», conferma un’altra donna. Rientrando ognuno nelle rispettive case, sperano tutti la stessa cosa. Che la piccola e la nonna possano riprendersi il prima possibile.

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