Il Tirreno

Pistoia

Il caso

Agliana, azzannate dal pitbull: bambina di due anni grave al Meyer. Ferita anche la nonna che l’ha difesa

di Lorenzo Carducci

	Il pegaso sopra l'abitazione (foto Nucci / Innocenti)
Il pegaso sopra l'abitazione (foto Nucci / Innocenti)

L’aggressione in un giardino. L’animale è dello zio della piccola

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AGLIANA. Un caso che fa paura. La paura per l’imprevedibilità dei cani, la paura che può creare un pitbull che attacca e morde una bambina di due anni, azzannandola alle gambe, per poi fare altrettanto con la nonna intervenuta per difendere la piccola. Di episodi di questo tipo se ne sentono, purtroppo. Stavolta però, a differenza di altre, il pericolo non viene dall’esterno. Da un cane tenuto distrattamente al guinzaglio dal padrone e che, percependo una minaccia, aggredisce. Né da un cane randagio o che è fuggito da qualche casa o dal canile.

Il pericolo viene dall’interno, da un cane di proprietà della famiglia. Che aveva giocato molte altre volte con la bambina senza che vi fossero mai state (così raccontano) aggressioni di sorta. Una famiglia di Agliana che si preparava a vivere un pomeriggio normale, come tanti altri.

A prendere la piccola di appena due anni all’asilo nido, a Quarrata, c’era andata la nonna paterna, che poi l’ha accompagnata a casa dell’altra nonna (quella materna) e dello zio, il fratello della mamma, in via Panaro. Una stradina residenziale che scorre di fianco a via Toscana, trafficata statale che collega Pistoia e Prato. Quella casa la bambina la frequentava settimanalmente, come del resto i tre cani degli zii. Due pitbull e un setter.

Nessuno in quella famiglia immaginava che invece non sarebbe stato un pomeriggio normale, che in una frazione di secondo si sarebbe andati a un passo dalla tragedia. Perché uno dei pitbull ha azzannato la bambina alle gambe, tra le scale e l’ingresso di casa che danno sul giardino, al piano terra dell’abitazione. E poi ha attaccato anche la nonna, 68 anni, che nel frattempo si era lanciata sull’animale per mettere in salvo la nipotina e che è stata morsa al fianco e al torace provocandole delle ferite. L’allarme scatta intorno alle 13,45 di venerdì 30 maggio.

A soccorrere la bambina è la Misericordia di Agliana, che trova la piccola a terra fuori dal cancello, piena di sangue e priva di conoscenza. Secondo una prima ricostruzione, la nonna l’avrebbe lasciata lì un momento - giusto pochi secondi - per rinchiudere i cani in casa. Ma sufficienti perché uno dei tre cani - il pitbull, assalisse la bambina. Della nonna si è occupata la Croce Rossa di Quarrata. Le condizioni di entrambe appaiono subito molto gravi: più gravi, però, sono quelle della bambina. Per lei la centrale del 118 attiva l’elisoccorso Pegaso, che si posiziona nel campo in fondo alla strada. Verso le 14,30 via Panaro è nel pieno del panico e della concitazione con elicotteri, ambulanze e mezzi delle forze dell’ordine. Ambulanze, autorità, ma anche tanti residenti e passanti tutti col fiato sospeso. Sedata dal personale medico, la bambina viene caricata sull’elicottero e portata in codice rosso all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove poi viene operata nel pomeriggio.

Da quel momento si trova in condizioni stabili, fuori pericolo. Fuori pericolo anche la nonna, portata in un primo momento al San Jacopo e poi trasferita all’ospedale fiorentino di Careggi, sempre in codice rosso e con ferite molto evidenti. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’aggressione, e di apprendere ogni elemento utile a definire eventuali responsabilità.

Al momento del fatto il padrone del cane non era in casa, ma con lui ha poi parlato a lungo la polizia municipale di Agliana (oltre che i carabinieri) , che ha effettuato i rilievi nell’abitazione, messa sotto sequestro. «Essendo coinvolto un animale abbiamo aperto le indagini nel momento in cui siamo arrivati – spiega la comandante della polizia locale di Agliana Maria Pignatiello – Abbiamo acquisito elementi dentro l’appartamento dove è avvenuta l’aggressione. Ii nostri accertamenti vanno avanti. La bambina è stata morsa nella parte bassa del corpo. La nonna era lucida e cosciente, ci racconterà come sono avvenuti i fatti».

Testimonianze e rilievi nel tentativo di ricostruire la dinamica di un episodio che poteva costare una vita appena iniziata e così innocente. Com’è successo? Come veniva tenuto il cane? Tutto fa pensare che il pitbull che ha morso, come anche gli altri cani, conoscessero la bambina. Del resto a casa della nonna e degli zii la piccola ci andava spesso. In ogni caso tutti e tre i cani sono stati sequestrati e portati via, al canile di Pistoia. Su di loro si attende la relazione del veterinario dell’Asl. Inevitabilmente l’episodio ha choccato tutta Agliana. Eloquenti le parole del primo cittadino Luca Benesperi, che del caso si è interessato fin dalla sua origine. «In sei anni che ho vissuto da sindaco questa è la cosa peggiore che sia capitata – commenta – sono entrato in casa e quello che ho visto non lo scorderò mai». 

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