Pensioni, a giugno scattano le trattenute: chi riceverà 50 euro in meno e il motivo
Chi è interessato dovrebbe aver già ricevuto una comunicazione dall’Inps. Pagamenti a partire da martedì 3 giugno
Nel mese di giugno molti pensionati potrebbero trovarsi con un importo della pensione ridotto, in alcuni casi fino a 50 euro in meno. E non si tratta necessariamente di un caso isolato: la trattenuta potrebbe proseguire anche nei mesi successivi.
Il pagamento di giugno
I pagamenti delle pensioni partiranno martedì 3 giugno, giorno utile per l’accredito sui conti correnti bancari e postali, oppure per il ritiro in contanti agli sportelli. Questo perché il 1° giugno è domenica, mentre il 2 è la Festa della Repubblica. Tuttavia, per chi ritira la pensione alle Poste, la data potrebbe slittare ulteriormente al 4 giugno, a causa di uno sciopero nazionale.
Il taglio a 50 euro
Il motivo dei possibili tagli all’importo pensionistico è legato a una fase di verifica avviata dall’Inps. Come già comunicato a inizio anno, l’ente ha concluso nel dicembre scorso i controlli relativi ai bonus una tantum (da 200 e 150 euro) erogati nel 2022, basandosi sulle dichiarazioni dei redditi 2021 fornite dall’Agenzia delle Entrate. Questi aiuti economici, introdotti dal Governo Draghi, erano destinati a chi aveva redditi sotto i 35mila e 20mila euro.
Tuttavia, i controlli successivi sui redditi del 2022 hanno evidenziato che alcuni beneficiari hanno ricevuto i bonus pur non avendone effettivamente diritto. Per questo motivo, a partire da giugno 2025, inizieranno le trattenute sulle pensioni per recuperare le somme indebitamente erogate.
Chi è interessato da queste trattenute dovrebbe aver già ricevuto una comunicazione dall’Inps. In ogni caso, è possibile controllare l’importo esatto della pensione consultando il cedolino online sul portale INPS, accedendo con SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o CNS.
Nel caso in cui il recupero non possa avvenire tramite trattenuta diretta sulla pensione, l’INPS provvederà a inviare un avviso di pagamento tramite il sistema PagoPA.