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Maltempo in Toscana, il pericolo tra Francia e Spagna: “saccatura” e “convergenza”, i due fenomeni che scatenano i temporali
I dati del Lamma dicono che nella giornata di lunedì 5 maggio le precipitazioni in alcune zone della regione hanno raggiunto livelli record
Un inizio di maggio 2025 segnato da precipitazioni eccezionali in Toscana. È quanto emerge dall’ultima analisi del Consorzio Lamma – ente che monitora l’evoluzione climatica e meteorologica sulla regione per conto della Protezione civile – che ha tracciato un bilancio dettagliato delle piogge cadute lunedì 5 maggio su buona parte della regione. I dati raccolti confermano un andamento meteorologico anomalo e, in alcune zone, da record storico.
Piogge torrenziali tra Pisa e Siena
I cumulati di pioggia osservati nella giornata del 5 maggio mostrano punte particolarmente elevate: tra il basso entroterra pisano e la provincia di Siena si sono raggiunti valori localmente fino a 120-130 millimetri. Piogge abbondanti anche nelle province di Firenze, Arezzo, Massa-Carrara e Lucca, dove gli accumuli si sono attestati tra 50 e 90 millimetri.
Siena sotto l’acqua: in 18 ore più pioggia di un mese
Il caso più emblematico – stando all’analisi del Lamma – è quello di Siena, dove nella sola giornata di lunedì 5 maggio sono stati registrati 100 millimetri di pioggia. A questo dato si sono aggiunti altri 30 mm caduti nel corso della notte, portando il totale in appena 18 ore (dalle 14 di lunedì 5 maggio alle 6 di martedì 6 maggio) a quasi il doppio della pioggia media di tutto il mese di maggio, normalmente pari a 68 millimetri.
Le cause
Secondo il Consorzio Lamma, le abbondanti precipitazioni sono state causate da una vasta saccatura posizionata tra Francia e Spagna, distesa lungo i paralleli e dunque lenta nel suo movimento verso il Mediterraneo centrale. Il flusso di correnti da ovest-sudovest in quota, combinato con venti da sud nei bassi strati, ha favorito la formazione di temporali localmente stazionari. La convergenza tra i venti meridionali nelle zone meridionali della Toscana e quelli sud-occidentali nel nord della regione ha ulteriormente esacerbato il fenomeno.
Un 2024 da record per le piogge
Quello che stiamo vivendo continua a essere un inizio d’anno eccezionale per quanto riguarda le precipitazioni in Toscana. I dati parlano chiaro: a Firenze, fino al 5 maggio, non si registravano simili accumuli di pioggia dalla metà degli anni Cinquanta, con un totale di 580 mm. A Massa-Carrara sono caduti addirittura 960 mm, un valore straordinario. A Pistoia (855 mm) e Lucca (815 mm) si registrano livelli inferiori solo al 1979. Anche a Prato, con 597 millimetri, si eguagliano quasi i picchi raggiunti nel 2014 e nel 1979.