La sfida
Elba, corsa contro il tempo per avere i contributi: «Lavori sono priorità»
Via alla stima dei danni causati dall'ultima ondata di maltempo
Sopralluogo della Protezione civile nei luoghi colpiti dal maltempo per la valutazione esatta dei danni, richiesta dei fondi della Regione al governo e poi (speriamo) via agli interventi. Con l’acceleratore burocratico di una zona per la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza. È una corsa contro il tempo quella iniziata nei gironi scorsi per far sì che l’isola d’Elba si presenti per l’inizio della stagione estiva in tutto il suo splendore. Per questo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l’assessora all’ambiente Monia Monni, martedì hanno incontrato, i sindaci dei Comuni di Portoferraio, Rio, Marciana e Marciana Marina per una valutazione dei danneggiamenti subiti durante il nubifragio del 13 febbraio scorso.
«Ho firmato alla presenza dei sindaci – afferma Giani – la dichiarazione dello stato di emergenza regionale per i comuni dell’Elba e per gli altri territori interessanti dagli eventi metereologici degli ultimi giorni. Nella prossima seduta di giunta – prosegue – predisporremo una proposta di legge, da sottoporre al Consiglio regionale, finalizzata ai ristori delle famiglie che hanno subito danneggiamenti. Un ristoro fino a 3 mila euro a famiglia». In questi giorni i tecnici della Protezione civile si recheranno nei luoghi del nubifragio per un valutazione dei danni e degli interventi necessari per il ripristino dei servizi essenziali e della viabilità. «Da parte nostra c’è il massimo impegno - prosegue il presidente - siamo in contatto con i sindaci dell’Elba e la soluzione dei problemi ha la massima priorità come successo per gli altri territori colpiti dal maltempo in passato. Ovviamente ci sono delle procedure da rispettare. La Regione è un ente pubblico e ogni uscita deve essere giustificata. Sappiamo anche che per l’Elba il fattore tempo per la conclusione dei lavori è determinante. Ma siamo fiduciosi».
Intanto sono stati stanziati un pacchetto di interventi da oltre 2, 8 milioni di euro, di cui 2 milioni di contributo regionale, per realizzare opere di manutenzione, ripristino e rimodellamento stagionale delle spiagge toscane. Come? Attraverso una delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessora Monni. Gli interventi finanziati riguardano le operazioni di ripristino degli arenili o di riprofilatura stagionale delle spiagge e interventi di manutenzione di opere di difesa della costa e degli abitati costieri. Si tratta di attività attuate dalle amministrazioni comunali nell’ambito della gestione del demanio marittimo. Ma non legate ai danni causati dal maltempo. La delibera approvata dalla giunta rappresenta un primo stralcio del documento operativo per il recupero e il riequilibrio della fascia costiera nel 2025. Le restanti attività (opere di difesa della costa e degli abitati costieri e opere di manutenzione di competenza regionale) saranno oggetto di successivi stralci. Per ciò che riguarda questo primo stralcio, sulla base delle richieste presentate dai comuni e successivamente istruite dai competenti settori regionali, sono stati finanziati 17 interventi che riguardano 12 comuni: Massa, Pisa e Vecchiano (in provincia di Pisa) , San Vincenzo, Rosignano Marittima, Cecina, Campo nell’Elba (Livorno) , Capalbio, Follonica, Castiglion della Pescaia, Monte Argentario, Scarlino (Grosseto). «Questi interventi da 2 milioni di euro – aggiunge Giani – confermano l’azione costante della Regione volta a proteggere e valorizzare le nostre coste attraverso interventi mirati. Uno sforzo che darà i suoi frutti in tempi brevissimi, prima dell’inizio della stagione balneare, con evidenti benefici sia sotto il profilo ambientale che turistico».
Gli interventi finanziati – spiega Monni – «interessano progetti ritenuti prioritari dalle amministrazioni. Opere di manutenzione che contribuiscono all’adattamento delle coste ai cambiamenti climatici in atto e alla tutela del nostro ecosistema. E mirano a garantire una corretta fruizione delle spiagge e del litorale già a partire dalla primavera. Non a caso, la conclusione dei lavori è prevista, nella maggior parte dei casi, entro fine di maggio».