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Collegamenti marittimi con l’arcipelago toscano: i tempi per la pubblicazione del bando

di Iacopo Simoncini

	Lo scalo livornese
Lo scalo livornese

I nuovi sviluppi dopo la riunione in prefettura a Livorno

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LIVORNO. Presso la Prefettura di Livorno si sono riuniti il prefetto Giancarlo Dionisi, l’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Stefano Baccelli e i sindacati della Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per discutere in merito al bando sul servizio di cabotaggio, ovvero i collegamenti per la continuità territoriale marittima con le isole dell’arcipelago Toscano.

«È stato un incontro positivo – commenta Giuseppe Gucciardo della Filt Cgil – poiché l’assessore ha confermato il bando unico e ci ha rassicurato che da gennaio il servizio non subirà alcun tipo di defezione. C’è stata un’interlocuzione con Toremar affinché, fino al subentro del nuovo gestore, fosse sempre quest’ultima a erogare il servizio alle medesime condizioni dell’accordo in essere».

«È stata riconfermata – prosegue Gucciardo – la tutela occupazionale e la qualità del servizio che faranno da linee guida all’interno dell’implementazione del bando. Ora non resta che aspettare la pubblicazione che l’assessore ha confermato uscirà nel mese di ottobre. Se questa tempistica venisse rispettata, entro fine anno verrebbero aperte le buste e intorno a primavera dovrebbe iniziare il nuovo gestore».

Il prefetto Dionisi, dal canto suo, ha ribadito l’importanza del servizio di cabotaggio, che comprende le isole Elba, Capraia, Pianosa, Giglio e Giannutri, chiedendo che sia garantita la continuità territoriale e che sia protetta l’occupazione. Potenzialmente potrebbero concorrere al bando Toremar, Blu Navy e Corsica Ferries che hanno un rapporto già attivo con il territorio.

«Noi come sindacati – conclude Gucciardo – abbiamo fatto una richiesta all’assessore chiedendo un nuovo tavolo pochi giorni prima della pubblicazione del bando. L’assessore Stefano Baccelli si è reso ben disponibile». Nel corso dell’incontro, inoltre, sono stati confermati gli investimenti per l’acquisto di tre unità navali veloci (aliscafi Hsc).

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