Il nipote di Papa Francesco gioca a calcio sui campi della Toscana
Difensore, classe 2004, in forza al Trestina nel girone E di Serie D: «I miei compagni mi chiedono la benedizione per giocare meglio e per vincere»
LIVORNO. C’è una curiosità che emerge dalla sfida tra Livorno e Trestina terminata con la vittoria amaranto negli ultimi minuti. Nella squadra umbra, infatti, al 75’ è entrato un difensore centrale classe 2004. Il nome? Felipe Bergoglio. E la risposta, per chi se lo sta chiedendo, è chiara: sì, è parente del Santo padre. Il nonno del giovane calciatore che ieri – domenica 15 settembre – ha giocato a Livorno è cugino di Papa Francesco, come aveva raccontato lo stesso atleta.
Il club
Scriveva la società di Città di Castello (Perugia) sui social a luglio per presentare l’acquisto, pronipote del Papa: «Il ragazzo, di origini argentine, classe 2004, arriva dopo l’esperienza nelle giovanili del Misano. Di lui si dice un gran bene e già dall’inizio della preparazione mister Simone Calori, al pari degli altri, lo sta osservando. Gran fisico, grande entusiasmo di affrontare questa nuova esperienza in un campionato di spessore come la Serie D, Felipe sta lavorando con intensità in questi primi giorni».
Le parole
Ieri, all’Armando Picchi di Livorno, ecco l’ingresso in campo nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Diceva in estate, ai microfoni Rai del TG1, il giovane sulla parentela appunto: «Un orgoglio per me e per la mia famiglia: ricordo quando è diventato Papa (nel 2013, ndr), tutti pensavano fosse mio nonno, visto lo stesso cognome. In realtà mio nonno è suo cugino. Lui – il Papa, ndr – è tifoso del San Lorenzo, io del Talleres di Cordoba, sono come Roma e Lazio... Qualcuno dei miei compagni voleva la benedizione sul piede per giocare bene, altri per vincere il campionato», spiegava nelle scorse settimane il calciatore.