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Toscana, è l’ora delle scelte: seggi aperti per Europee e Comunali. I candidati, come si vota, gli orari e lo spoglio

di Barbara Antoni
Toscana, è l’ora delle scelte: seggi aperti per Europee e Comunali. I candidati, come si vota, gli orari e lo spoglio

Lo scrutinio delle schede delle Europee si svolgerà subito dopo la chiusura delle urne; quello delle Amministrative prenderà il via lunedì 10 a partire dalle 14. Domenica sul nostro sito la diretta

08 giugno 2024
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Via alle due giorni di elezioni, europee e comunali. I seggi si sono aperti alle 15 di oggi (sabato 8) in 3.927 sezioni di voto toscane (dato di Eligendo): è possibile recarsi alle urne fino alle 23. Domani, domenica 9, invece i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Sul nostro sito potrete seguire lo spoglio in diretta.

Il voto e lo spoglio

Lo spoglio delle schede delle Europee si svolgerà subito dopo la chiusura dei seggi; quello delle Amministrative prenderà il via dopodomani – lunedì 10 giugno – a partire dalle 14. Per votare si dovranno esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale. Per quanto riguarda le Europee, si possono esprimere fino a tre preferenze, ma attenzione: se si esprime più di una preferenza, bisogna variare, cioè inserire il nome di un candidato uomo e di una candidata donna; nel caso venissero indicati due uomini o due donne, la seconda preferenza verrebbe annulla. Se le preferenze fossero tre, e tutte e tre di candidati dello stesso sesso, verrebbero annullate sia la seconda che la terza. Con queste consultazioni inoltre parte la sperimentazione del voto fuori sede per gli studenti: possono votare in Toscana anche coloro quelli che hanno la residenza in un’altra delle regioni facenti parte della Circoscrizione Italia Centrale.

Elezioni europee: test decisivo per la Toscana

Sono elezioni europee, ma somigliano molto a quelle politiche. Di sicuro rappresentano un test importante, affidato agli elettori, sul gradimento del governo di centrodestra insediatosi a Palazzo Chigi nell’ottobre del 2022. Ma serviranno – molto – anche a misurare il peso specifico delle sue singole componenti. L’epoca da big del governo (e della Lega) di Matteo Salvini è tramontata oppure il segretario nazionale della Lega si riscatterà attraverso i risultati ottenuti dai suoi candidati di punta? E Giorgia Meloni detta Giorgia, che tanto si è spesa per questa campagna elettorale europea (anche se a Bruxelles non andrà), riuscirà a vedere riconfermato il consenso del suo partito, Fratelli d’Italia, ottenuto alle politiche?

E, assolutamente non ultimo, il Pd col volto nuovo di Elly Schlein, troverà quell’affermazione per la quale lei stessa si è messa così tanto in gioco, anche se – come Giorgia – ha detto che non siederà nell’emiciclo d’Europa? Molti interrogativi, e molti altri se ne potrebbero aggiungere. Come il ruolo che giocherà Forza Italia del dopo Berlusconi, o Stati Uniti d’Europa, nuova lista che riunisce + Europa e Radicali, Italia Viva e LibDem, il movimento fondato dall’ex capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci, Psi e Italia al Centro. O, ancora, Avs, l’alleanza fra Verdi e Sinistra che ha l’ambiente tra i punti di forza e si colloca alla sinistra del Pd.

Uno scenario nazionale con molti agganci alla realtà toscana, dove circa tre milioni di elettori sono chiamati a scegliere i loro rappresentanti in Europa. Anche per la Toscana le elezioni europee sono un test importante. Fosse solo perché tra un anno esatto gli elettori toscani saranno richiamati alle urne, per eleggere il nuovo presidente della Regione e il nuovo consiglio regionale. E un anno è un soffio di vento.

Occhi puntati, quindi, sul messaggio che gli elettori toscani invieranno attraverso il voto che esprimeranno oggi e domani nell’urna della consultazione europea: potrebbe contenere indizi molto preziosi, probabilmente sostanziali. Il rischio della virata verso destra dell’Europa, del resto, è anche quello che aleggia nel Granducato, una delle poche roccaforti rosse rimaste nello Stivale. Centottanta i candidati in lizza nella circoscrizione Centro Italia della quale la Toscana fa parte, dodici liste (come si può vedere nella grande grafica sopra) per quindici candidati ciascuna. Il bacino è ampio: con la Toscana, fanno parte della circoscrizione Centro anche Lazio, Marche e Umbria; questo territorio, nel suo complesso, eleggerà quindici parlamentari europei sui 76 totali espressi dall’Italia (nell’emiciclo di Bruxelles siedono in tutto 705 parlamentari, in rappresentanza dei 27 stati membri).

Una quarantina i candidati nati e residenti in Toscana che hanno accettato la sfida della competizione: più ne saranno eletti, più la Toscana sarà rappresentata in Europa. Un motivo in più per non lasciare inascoltato il richiamo delle urne, oggi e domani. L’appello al voto, specialmente nelle ultime ore, è stato il mantra delle chiusure di campagna elettorale, l’unico filo rosso (l’unico) che ha messo d’accordo tutte le forze politiche in campo, ovviamente anche in Toscana.

Alle precedenti Europee (del 26 maggio 2019) andò alle urne il 65,75% degli aventi diritto, dato in lieve flessione rispetto alle medesime consultazioni del 2014, quando la percentuale di votanti fu del 66,71%. Molta aspettativa, in Toscana, c’è anche riguardo a quanto sceglieranno di fare gli elettori giovani e giovanissimi, che votano per la prima volta. Euro-scettici? Macché: le previsioni dicono l’esatto contrario. Secondo politologi e sondaggisti, in Italia la percentuale dei giovanissimi elettori decisi a far sentire la propria voce sarà consistente: il 67%.

185 Comuni toscani alle urne

Centottantacinque Comuni toscani al voto anche per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale. E la novità del terzo mandato possibile per i sindaci uscenti dopo il secondo nei comuni fino a quindicimila abitanti (prima la soglia per il terzo mandato era di cinquemila), in base alla normativa introdotta a gennaio: queste le cifre dell’election day che si prefigura, oggi e domani, per il 67,8% per cento dei Comuni toscani (su un totale di 273). In tutta Italia invece sono 3.698 le amministrazioni comunali chiamate al rinnovo dei propri rappresentanti – 223 sopra quindicimila abitanti – e coinvolgeranno oltre 16 milioni di elettori.

Nei Comuni oltre i quindicimila abitanti, in cui nessun candidato avrà superato il 50% dei voti al primo turno, i ballottaggi si terranno il 23 e 24 giugno. Tra i Comuni al voto per le amministrative, 46 sono sotto i cinquemila abitanti, 65 tra cinque e quindicimila, 34 sopra i quindicimila, compresi i capoluoghi Firenze, Livorno e Prato. Tre sfide che si annunciano assai combattute, anche se tra le competizioni di punta ci sono anche quelle di altri Comuni oltre i quindicimila abitanti, come Piombino, Empoli e Pontedera.

Sopra i 15mila abitanti

I 34 comuni sopra i 15mila abitanti, oltre ai tre capoluoghi, sono: Cortona e San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo; Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Figline e Incisa Valdarno, Fucecchio, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano In Val Di Pesa, Scandicci e Signa nella Città metropolitana fiorentina; Follonica in provincia di Grosseto; Cecina, Collesalvetti, Piombino e Rosignano Marittimo nel Livornese; Capannori in provincia di Lucca; Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terme e San Miniato nel Pisano; Montemurlo in provincia di Prato; Agliana, Monsummano Terme, Montecatini Terme nel pistoiese e Colle di Val D'Elsa e Poggibonsi nel Senese.

Nelle singole province

Complessivamente sono ventisei i comuni dove si voterà per le amministrative in provincia di Arezzo, trentacinque nella città metropolitana di Firenze, quattordici in provincia di Grosseto, dodici nel Livornese, diciannove in provincia di Lucca, otto in provincia di Massa Carrara, ventisei in provincia di Pisa, undici nel Pistoiese, cinque in provincia di Prato e ventinove nel Senese. 

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