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Desy, una carezza nel dolore

di Paola Silvi
Una foto di gruppo con al centro la cagnolona Desy
Una foto di gruppo con al centro la cagnolona Desy

Il progetto all’hospice San Martino di Empoli. La cagnolina al fianco dei malati in fase terminale

16 maggio 2024
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Lo sguardo del cane osserva da un angolo del letto ogni movimento del paziente, ogni respiro, non si fa scappare un gesto. È lo sguardo dell’instancabile confidente di una vita che sa dare serenità anche, e in alcuni casi soprattutto, a una persona ricoverata in un hospice. Lo sanno bene al San Martino di Empoli che da qualche mese lasciano che Desy, una piccola quattro zampe dal pelo dorato possa far visita nelle stanze della struttura. È l’educatrice cinofila e operatrice in Interventi assistiti da animale Angela Baldelli e l’associazione Amici dell’Hospice che hanno la responsabilità del suo comportamento e che hanno dato vita al progetto “Accarezzami”, rivolto agli ospiti del reparto individuati dal personale sanitario in base alle loro condizioni di salute e al rilascio del consenso all’attività.

Così insieme a tutta l’assistenza medica e infermieristica, accanto alle cure palliative, alla leniterapia, all’aiuto psicologico e spirituale che si può dare a chi si trova nella fase terminale della propria malattia, entra di diritto a fianco ai letti di ospedale il ruolo degli animali d’affezione, ingaggiati nella squadra del buonumore per la pet therapy.

Nel nome Desy, che può essere considerato una versione abbreviata di Desideria, che in latino significa desiderio, c’è tutto il senso della missione di questa piccola meticcia. Regalare un pizzico di magia, un seppur momentaneo sollievo dal dolore, fisico e psicologico, alle persone malate. Ma anche ai loro familiari, che quotidianamente soffrono con loro, e agli operatori e ai volontari, che se ne prendono cura. «Per i pazienti avere a che fare con un cane è molto importante. Per chi vive situazioni di disagio estremo a causa della malattia – spiega Rossana Demi, la presidente degli Amici dell’Hospice di Empoli – il rapporto con un cane significa poter vivere dei momenti di leggerezza che consentono di rompere la quotidianità e di distogliere i pensieri fissi legati alla propria condizione o al fatto di essere malati terminali. Gli animali sono curativi e danno un enorme supporto ai degenti ma anche agli operatori». L’hospice di via Alessandro Volta, che accoglie una decina di pazienti, è circondato da un bel giardino, da dove possono entrare anche gli animali del cuore dei pazienti. Ma Desy compare per farsi accarezzare e coccolare una volta alla settimana. E con molteplici benefici. «La presenza di un cane – continua Demi – agisce come una sorta di proiezione verso l’esterno, oltre le mura del luogo di cura, favorendo un sentimento di serenità, offrendo argomenti di conversazione e stimolando la comunicazione e le relazioni sociali». Con leggerezza e simpatia. «Come onlus – aggiunge – siamo nati nel 2021, su richiesta dei familiari delle persone ricoverate e assistiamo i degenti ma andiamo anche a domicilio. Abbiamo deciso, con il sostegno dell’equipe medica, di introdurre sedute di musica e arte terapia, concentrandoci sul colore. Poi abbiamo pensato alla pet therapy perché il nostro scopo è quello di migliorare la qualità di vita dei degenti con interventi di tipo ludico e volti alla socializzazione. All’interno dell’hospice opera un medico qualificato come referente degli interventi assistiti e la nostra idea è quella di incentivare il servizio per il futuro».

Perché quando Desy arriva può realmente cambiare la giornata a chi è ricoverato e trascorre la giornata tra una terapia e l’attesa della successiva, senza prospettiva di uscire. Prima ci sono la sorpresa e la curiosità. Poi una carezza, un buffetto e per qualche minuto tutto diventa più sopportabile, anche la malattia. È in questo modo che si costruisce un legame indissolubile con la quattro zampe che scodinzola e si lascia coccolare, riempiendo la stanza di un’ondata di affetto e serenità che è un toccasana. «L’interazione con gli animali – conclude la presidente dell’associazione Rossana Demi – aiuta i pazienti a distrarsi, allontana le paure, le incertezze e ha un riscontro positivo sui trattamenti sanitari».


 

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