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Matrimonio in Toscana, da villa Borbone al castello Pasquini: quali sono le location preferite dagli stranieri (alcune vi sorprenderanno)

di Martina Trivigno

	La discarica di Legoli, Villa Orlando, il castello di Castagneto e un vigneto
La discarica di Legoli, Villa Orlando, il castello di Castagneto e un vigneto

Non solo castelli, hotel di lusso, vigneti e stabilimenti balneari. La Costa degli Etruschi tra le mete predilette per celebrare le nozze

07 maggio 2024
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Immaginate di dire «Sì, lo voglio» circondati da uno splendido vigneto toscano nel Chianti: il matrimonio è servito. Luci naturali, colori caldi e campi ondulati. Lì non servono troppe decorazioni floreali, è già bello così. È uno dei trend di quest’anno (per la verità già lo era stato in passato), ma non è l’unico.

Sarà perché la Toscana nel wedding tourism ci crede davvero e così, un po’ dappertutto, sono nati gli uffici distaccati di stato civile. Le location preferite sono le ville, passate dal 22% del 2022 al 26,7% del 2023, seguite dalle residenze storiche (17,5%) e dagli agriturismi (15%). Chiudono la classifica i castelli (11,7%), i borghi (10%), gli hotel di lusso (7,5%) i resort (5%) e altri (hotel, ristoranti, stabilimenti balneari e case private).

Ma c’è anche chi “osa” e sceglie di unirsi in matrimonio nella discarica di Legoli, gestita dalla Belvedere Spa di Peccioli: quest’anno il Comune è stato riconosciuto “Borgo dei borghi 2024” e da quel momento, ogni domenica, viene raggiunto da 800-1.000 visitatori. Non è difficile immaginare che presto aumenti il numero di promessi sposi che pronunceranno il fatidico “sì” tra i Giganti di Peccioli, realizzati dal gruppo Naturaliter nel 2011 e che simboleggiano la rinascita dai rifiuti.


Tra le location predilette in Versilia, Villa Borbone a Viareggio e anche Villa Orlando a Torre del Lago. C’è poi la Costa degli Etruschi, altra fucina di matrimoni di lusso in Toscana: dal museo delle miniere di Montecatini Val di Cecina alla maestosità del teatro Marchionneschi fino all’eleganza di Villa Ricrio, entrambi a Guardistallo. In prima linea anche il castello Pasquini a Castiglioncello e il castello di Castagneto Carducci, dimora della famiglia della Gherardesca, discendente del conte Ugolino. «Fin dal 2019, abbiamo avviato azioni sul destination wedding, rivolto prevalentemente agli stranieri – commenta Marco Pavoletti, coordinatore tecnico dell’ambito turistico Costa degli Etruschi – Con il Covid, però, tutto si è bloccato. Eppure la riduzione del numero di invitati ai matrimoni (60-80) ha favorito territori come il nostro in cui avevamo un problema: strutture adatte ai matrimoni ma piuttosto piccole. Un altro aspetto interessante riguarda l’allargamento significativo delle location: questo favorisce anche gli stranieri che scelgono sedi di maggiore prestigio rispetto alle tradizionali case comunali».


Anche la wedding planner Claudia Iride Lollini conferma che «la Toscana è presa d’assalto dagli stranieri: la cultura e l’arte della nostra regione sono molto apprezzate nel mondo». Il suo filo conduttore nell’organizzare i matrimoni è uno soltanto: l’eleganza. «Una volta mi hanno chiesto di organizzare una cerimonia sul tema degli Avangers, i supereroi della Marvel – racconta – ma in generale gli stranieri preferiscono le ville e le dimore storiche. Sono perlopiù americani, inglesi, tedeschi, russi e anche gli indiani. La spesa media di questi matrimoni di lusso è di 70mila euro, ma c’è anche chi arriva con un budget di 20mila euro per 150 invitati. Sono i meno, però».

Anche per quest’anno le aspettative del settore sono di un’ulteriore crescita del mercato, con un aumento stimato intorno al 9,1%. I principali arrivi resteranno ancora quelli extra Unione Europea, ma si consoliderà la domanda in arrivo da coppie scandinave, tedesche, svizzere, olandesi, austriache, spagnole e francesi.


 

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