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Collegamenti marittimi con le isole, la Regione Toscana al lavoro

di Iacopo Simoncini

	L'isola di Capraia in una foto sferica
L'isola di Capraia in una foto sferica

Grandi aspettative per il nuovo bando atto a ridefinire il servizio di cabotaggio per raggiungere Capraia, Gorgona, il Giglio e Giannutri. Sette le compagnie armatoriali interessate. Utenza prevista in grande crescita

17 aprile 2024
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LIVORNO. Era il 2 gennaio 2012 quando venne stipulato un contratto di dodici anni tra la Regione Toscana e Moby Spa (aggiudicataria) e Toremar Spa (esecutrice per conto di Moby) per l’assegnazione del servizio marittimo di collegamento con le isole dell’Arcipelago Toscano. L’accordo è stato prorogato per un anno nel dicembre 2023, con una dead-line fissata al 31 dicembre 2024, data entro cui dovrà essere presentato il nuovo bando.

Ai sensi di una delibera dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti del marzo 2019, la Regione Toscana ha indetto una consultazione finalizzata alla rilevazione dell’interesse delle imprese di navigazione e di ristrutturazione del servizio.

Il termine ultimo per le manifestazioni di interesse era fissato al 28 febbraio scorso ed ha portato all’individuazione di 3 macroaree operative: Capraia, Isola del Giglio e la tratta Piombino-Elba. Tra le compagnie armatoriali interessate ve ne sono sei, italiane e straniere, di cui non viene fornita ancora l’identità e che ovviamente vogliono diventare concorrenti rispetto a Moby-Toremar.

Tra le più significative informazioni messe a disposizione dall’assessorato regionale competente nella relazione generale propedeutica alla procedura di verifica di mercato è presente Il nuovo progetto di rete, che effettua un raffronto tra la situazione attuale e quella che la Regione prospetta a partire dal 2025. All’ incremento di produzione migliatica nell’Ambito dell’Elba, si affianca l’attivazione di due nuovi collegamenti: il primo, nell’Ambito di Capraia, denominato Linea A1 Ter «Portoferraio-Capraia» e il secondo nell’Ambito del Giglio attraverso la Linea A6 «Giglio-Giannutri». La produzione migliatica complessiva nell’Arcipelago Toscano ammonterà a 287.378 miglia/anno, pari ad un +15% rispetto allo scenario attuale.

Per la stima della ripresa del turismo nazionale e internazionale dell’area europea, a breve termine, è stato preso in considerazione lo studio «Tourism Economics (Oxford Economics)» sugli arrivi turistici internazionali, secondo cui il numero di arrivi a livello globale tornerà ai livelli pre-covid nel corso di quest’anno e continuerà a crescere dal 2025. C’è molta attesa, quindi, per la pubblicazione del bando, in quanto l’affidamento in concessione del servizio - oltre ad interessare milioni di persone che ogni anno si muovono per lavoro o per turismo tra le isole Giglio, Capraia e Elba – desta non poche preoccupazioni tra i dipendenti di Toremar per il timore che possano perdere il loro posto di lavoro a causa di un possibile spacchettamento dei collegamenti con le isole dell’Arcipelago Toscano. Per le prossime settimane sono attese ulteriori informazioni riguardo i contenuti specifici del nuovo bando. Tra i maggiori interrogativi, quello della durata della concessione, ovvero se anche in questa occasione si andrà ad una concessione ultradecennale, quello relativo ai parametri di riferimento (se saranno differenti rispetto a quelli attuali, con particolare riguardo alle caratteristiche delle navi utilizzate per percorrere le diverse tratte in ordine alla capacità per passeggeri e mezzi) e, considerato il dibattito sempre più acceso sugli aspetti di carattere ambientale, quello riguardante la tipologia di alimentazione dei motori.

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