Il Tirreno

Toscana

L’indagine

Pasqua, a pranzo «i toscani non andranno al ristorante»: tutti a casa cucinando l’agnello

Pasqua, a pranzo «i toscani non andranno al ristorante»: tutti a casa cucinando l’agnello

I risultati dello studio di Coldiretti: il 60% dei cittadini passerà la festa tra le mura domestiche. Ecco quanto spenderanno

30 marzo 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Per il pranzo di Pasqua i toscani spendono quest'anno una media di 75 euro a famiglia, sostanzialmente in linea con lo scorso anno, con la grande maggioranza che lo trascorrerà in casa propria o di parenti e amici. È quanto emerge da un'indagine Coldiretti Toscana e Ixè che fotografa le abitudini dei consumatori in occasione della prima mostra dei dolci regionali della festività nei mercati di Campagna Amica, dove sono stati organizzati anche shoowcooking con i cuochi contadini per preparare i dolci fai da te, oltre che laboratori per decorare le uova con i colori naturali.

In casa

Il 60% dei cittadini trascorrerà il pranzo tra le mura domestiche, mentre un altro 26% lo passerà da parenti e amici. Ma c'è anche un 9% che ha deciso di andare in un ristorante o in un agriturismo, mentre un 3% farà un picnic all'aria aperta e un rimanente 2% sarà altrove, secondo Coldiretti/Ixè.

A tavola

In media saranno sei le persone a ogni tavola, con una situazione abbastanza simile a quella dello scorso anno. Per preparare il pranzo di Pasqua si impiegheranno mediamente 2,1 ore, con una netta tendenza a privilegiare i menu della tradizione. Tra coloro che cucineranno, una maggioranza del 55% conterrà le operazioni in cucina tra i 30 minuti e le 2 ore, un 26% si spingerà a 3 ore, un 11% arriverà a 5 ore e un 5% oltre. Solo un 3% si limiterà ad appena mezz'ora.

Nel piatto

L’alimento più rappresentativo della tradizione pasquale per la maggioranza dei toscani resta la carne d'agnello, che viene servita in una tavola su 3 (33%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi. Tra chi porterà l'agnello a tavola, oltre uno su quattro – rileva Coldiretti Toscana – lo acquisterà direttamente dal produttore. La stragrande maggioranza sceglierà comunque agnello made in Italy. Per quanto riguarda i dolci, sono tante le specialità che ogni territorio porterà sulle tavole: dal pan di ramerino ai ciambellini, dai corolli senesi alla schiacciata alla livornese, fino alla pasimata garfagnaina e alla torta di riso massese. In tavola non mancherà nemmeno la colomba, che batte (69%) l'uovo di Pasqua di cioccolato (63%).

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni