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Livorno, strade selvagge: le infrazioni sono all’ordine del giorno

Livorno, strade selvagge: le infrazioni sono all’ordine del giorno

Analisi del problema e possibili rimedi. L’articolo di quattro studenti dell’istituto Galilei di Livorno

15 maggio 2023
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Molte città soffrono il problema delle violazioni del codice della strada commesse dagli automobilisti. Tra queste c’è Livorno, da tempo afflitta da questa piaga.

Velocità e caos parcheggi

L’eccesso di velocità, il parcheggio sui marciapiedi, l’uso del cellulare alla guida e la scelta di percorsi rischiosi per risparmiare tempo sono le violazioni più comuni. Tali infrazioni mettono a rischio non solo la sicurezza degli altri, ma anche quella degli automobilisti stessi. E il problema non è solo questo.

Le infrazioni stradali hanno anche un impatto negativo sull’ambiente urbano e sulla reputazione della città.

Una delle strade riconosciute tra le più pericolose di Livorno e con il tasso di incidenti molto alto è sicuramente viale Italia. Il problema è che non è l’unica strada con queste caratteristiche.

Altre problematiche sono la mancanza di infrastrutture dedicate, la mancanza di luoghi sicuri e riparati per il parcheggio, la mancanza di segnaletica adeguata e la mancanza di attenzione da parte dei veicoli, non a caso infatti, in giro per la città si possono ritrovare segnaletiche che non sono dove dovrebbero essere. Inoltre, il mancato rispetto delle restrizioni da parte degli utenti della strada sta diventando sempre più comune.

Le possibili soluzioni

Vi sono diversi modi per abbassare il numero di infrazioni stradali a Livorno. Potrebbe essere possibile, ad esempio, aumentare il numero degli agenti di polizia municipale che pattugliano le strade, installare apparecchiature di sorveglianza per registrare le infrazioni e condurre campagne di informazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi posti da esse. Un’ottima soluzione sarebbe condurre delle attività inerenti nelle classi delle scuole livornesi e circostanti. Ma ciò comporterebbe un aumento della spesa per la scuola e un maggior bisogno di persone competenti in materia, come i vigili urbani.

Il ruolo della Regione

A nostro avviso le violazioni del codice stradale commesse dai livornesi sono un tema che richiede l’attenzione e il coinvolgimento di tutti, compreso quello della giunta regionale.

La collaborazione tra il governo locale e la comunità può aiutare a creare un ambiente urbano più sicuro, sostenibile e vivibile per tutti, e ciò garantirebbe un’ottima immagine della città di Livorno.

Autobus e bici

Si potrebbe anche incoraggiare l’uso di forme di trasporto alternative, come camminare e usare i mezzi pubblici e le biciclette, poiché il loro utilizzo permetterebbe una minore emissione di Co2 (che nel caso delle biciclette si azzera del tutto). Si hanno così tante belle piste ciclabili in città e anche marciapiedi altrettanto larghi, come via de Larderel e viale Italia.

Inoltre, questo sviluppo di piste pedonali e ciclabili ben illuminate potrebbe ridurre al minimo il numero di automobili sulla strada e migliorare la vivibilità della città.

Inoltre negli ultimi anni un aumento della consapevolezza ambientale e della salute individuale hanno portato a un incremento del numero delle persone che scelgono di spostarsi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

I diritti dei ciclisti

Tuttavia, la sicurezza e la salvaguardia dei diritti di questi gruppi vulnerabili continua a essere un problema chiave per i responsabili delle politiche pubbliche. I regolamenti che salvaguardano i diritti di ciclisti, pedoni e disabili negli ambienti urbani sono fondamentali per garantire la loro sicurezza e partecipazione alla vita cittadina, ma spesso sono ostacolati e non garantiti. Ad esempio, i posti dedicati alle persone con limitazioni fisiche sono spesso occupati da autovetture di persone che non hanno queste limitazioni, e ciò causa dei disagi alle persone interessate.

Quanto alle politiche pubbliche, esse dovrebbero promuovere una maggiore consapevolezza tra gli automobilisti dei propri diritti e delle esigenze di ciclisti, pedoni e persone con disabilità. La sensibilizzazione attraverso campagne di comunicazione mirate può aiutare a promuovere una maggiore attenzione e comportamenti più responsabili.

Infine, l’efficacia della legislazione per salvaguardare i diritti di ciclisti, pedoni e disabili negli ambienti urbani dipende dalla capacità di affrontare importanti preoccupazioni attuali e di mettere in atto rimedi tangibili. Solo attraverso una strategia integrata e il coordinamento tra i diversi attori coinvolti, come le amministrazioni statali, gli utenti della strada e i gruppi della società civile, è possibile realizzare una città più sicura e più accessibile per chiunque, poiché Livorno era nata per tutti.
A cura di Alfonso Carrano,

Pietro Catone, Lorenzo Marziani, Nicola Spinelli e Lorenzo Alexander Wick, studenti dell’istituto Galileo Galilei di Livorno
 

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