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Finalmente liberi di fare le gite scolastiche ma, cavolo, quanto ci costano

di Martina Basso e Serena Pasqualetti*
Finalmente liberi di fare le gite scolastiche ma, cavolo, quanto ci costano

Secondo Skuola.net quest’anno uno studente su due non partirà in viaggio con i compagni di classe

15 maggio 2023
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I viaggi d’istruzione sono da sempre uno dei momenti più attesi dagli studenti fin dal primo giorno di scuola: i cori sui pullman, le corse di notte per andare nelle camere dei compagni senza farsi sentire dai professori, stringere nuove amicizie, vedere dal vivo i luoghi studiati e le testimonianze del passato sono solo una minima parte dell’esperienza indimenticabile che è una gita scolastica. Queste, infatti, ci lasciano molti ricordi ma anche un po’ di nostalgia. A partire da marzo 2020, a causa della diffusione del Covid-19, gli studenti sono stati privati della possibilità di sperimentare tutte queste sensazioni ed emozioni. Anche dopo essere tornati a scuola in presenza in seguito al periodo di didattica a distanza, il tema delle gite scolastiche è apparso subito molto delicato, soprattutto in termini di gestione e organizzazione, viste le molteplici restrizioni imposte dal governo. Soltanto a partire dall’anno scolastico in corso le scuole sono tornate a viaggiare dopo ben tre anni di stop. In questa "nuova normalità" ci siamo trovati a dover fare i conti con un contesto inevitabilmente cambiato, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche e soprattutto economico in conseguenza dello scoppio del conflitto in Ucraina.

L’aumento dei prezzi degli hotel e dei mezzi di trasporto ha portato ad un innalzamento generale delle spese che le famiglie degli alunni si sono trovate a sostenere per permettere ai propri figli di prendere parte alle gite scolastiche. Purtroppo, questi costi non sono sempre accessibili a tutte le famiglie, creando delle disparità all’interno della classe. Quindi, dopo aver sacrificato la loro vita sociale durante la pandemia, molti studenti si vedono costretti a rinunciare ulteriormente a uno dei momenti più divertenti e istruttivi dell’anno scolastico. Secondo i sondaggi pubblicati da "Skuola.net" quest’anno uno studente su due non partirà per la gita scolastica, sia per problemi economici personali, sia per motivi organizzativi della scuola. Nonostante questi "ostacoli" prettamente formali, sicuramente ciò che non cambia è l’entusiasmo e la felicità di noi ragazzi.

*Studentesse del liceo scientifico XXV Aprile di Pontedera

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