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Spiagge, mazzata ai balneari dal Consiglio di Stato: «Illegittima proroga al 2024 »

Spiagge, mazzata ai balneari dal Consiglio di Stato: «Illegittima proroga al 2024 »

La sentenza potrà avere un effetto sulle decisioni del governo di posticipare le concessioni al 2024

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Il 1° marzo, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che ha dichiarato la proroga delle concessioni balneari al 2024, proposta dal Comune di Manduria, illegittima. L'Autorità garante della concorrenza (Agcm) aveva presentato un ricorso su questo caso specifico.

La sentenza, pur riferendosi al caso di Manduria, potrà avere un effetto sulle intenzioni del governo di prorogare ulteriormente le concessioni fino al 2024. L'esecutivo sta valutando diverse opzioni per intervenire, tra cui l'inclusione del capitolo delle concessioni balneari nella legge di delegazione europea o in un decreto infrazioni che sarà presentato al Consiglio dei ministri a metà marzo. Un decreto ad hoc è considerato meno probabile. Al momento, la delega al governo per la mappatura delle concessioni esistenti è stata prorogata fino a luglio.

Una parte del testo sottolinea che ci sono tutti gli elementi necessari per le amministrazioni di bandire gare per il rilascio delle concessioni demaniali. Il governo sta ancora discutendo riguardo alla proroga delle concessioni balneari. Il Consiglio di Stato ha già espresso la sua opinione sulla validità delle concessioni balneari nella sentenza 18/2021. Tuttavia, la decisione del governo di andare avanti con la proroga delle concessioni balneari ha provocato l'irrigidimento della posizione di Bruxelles e soprattutto la contrarietà del Quirinale. Inizialmente, si era pensato solo di prorogare la legge delega.

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