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Quel pugno del prof e il reciproco rispetto tra insegnanti e alunni: le riflessioni dei ragazzi in un tweet

Quel pugno del prof e il reciproco rispetto tra insegnanti e alunni: le riflessioni dei ragazzi in un tweet

Il rapporto tra studenti e docenti è cambiato nel tempo: ecco come la pensano i ragazzi della 3BL del liceo Calamandrei di Sesto Fiorentino (Firenze) – che partecipano al progetto del Tirreno “Scuola 2030” – dopo il caso di Pontedera

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La vicenda accaduta in una scuola superiore di Pontedera, dove un professore ha dato un pugno a uno studente che si stava prendendo gioco di lui, ha impressionato tutto il mondo della scuola. Che si è interrogato su come si possa arrivare a gesti di questo genere. Queste le voci degli studenti della 3BL del liceo Calamandrei di Sesto Fiorentino (Firenze) che hanno raccolto i loro pensieri in quelli che chiamano “Tweet”, ma destinati alle pagine dell’inserto “Scuola2030”.

Imparare a dare del “lei”

Tra gli aspetti positivi del rapporto tra insegnante alunno ci dovrebbe essere la comprensione. Il docente, accorgendosi che lo studente presenta delle carenze nella sua materia, dovrebbe cercare di aiutarlo per fargli superare le difficoltà. Dall’altra parte, ci sono anche aspetti negativi per lo studente, in particolare il dare del “tu” alle maestre alle elementari che non insegna ai ragazzi a dare del “lei” fin da subito per poi far trovare agli studenti difficoltà nel farlo alle medie (Giulia Cusenza e Melissa Pacini).

Alcuni ragazzi esagerano

Un “pro” del nuovo rapporto alunni-insegnanti è che adesso noi ragazzi riusciamo a comunicare meglio con i professori e a instaurare rapporti migliori, che ci portano anche ad essere più tranquilli e volenterosi di andare a scuola. Invece un “contro” è che alcuni ragazzi esagerano dimenticando il rispetto per i professori e rivolgendosi ad essi in modo maleducato (Cloe Romagnoli ed Elisa Leoni) .

Il permesso per il bagno

A parer mio un contro del rapporto fra insegnante e alunno è l’obbligo di chiedere sempre il permesso per andare in bagno e talvolta non ricevere nemmeno il consenso. Un aspetto positivo è la disponibilità che offrono i professori per programmare le interrogazioni e quindi dare la possibilità agli alunni di organizzarsi meglio (Martino Metelli).

Le uscite didattiche

Per noi una cosa influenzata molto dal rapporto tra studente e professore sono le uscite didattiche. Uno dei “pro” di questo rapporto, sono le gite scolastiche, ovvero un modo alternativo di imparare e allo stesso tempo divertirsi conoscendo anche persone nuove. Uno dei “contro” invece, è il comportamento degli studenti spesso inadeguato per cui la scelta migliore potrebbe essere di non farne nessuna (Pasquale Esposito e Dalila Fornari).


Rispetto sì, amicizia no

Durante gli anni il rapporto tra docenti e studenti è cambiato molto, divenendo più familiare. Se in passato gli insegnanti avevano un rapporto distaccato verso gli alunni, adesso c’è un rapporto non solo educativo ma anche umano. Nonostante questo, secondo noi, i ragazzi devono comunque portare rispetto nei confronti dei docenti e non relazionarsi con loro in modo maleducato o come se fossero loro amici (Erika Tacchini e Rebecca Buchetti).

Come funziona in Cina

Il rapporto tra insegnanti e studenti è da sempre un problema e non riguarda solo l’Italia ma anche la Cina. La differenza tra Cina e Italia è che nella scuola cinese l’alunno non è minimamente autorizzato a disturbare durante lezione, perché gli insegnanti possono chiamare direttamente i genitori di questo alunno e confrontarsi con loro. Nonostante le regole della scuola italiana siano meno rigide rispetto a quelle della scuola cinese, gli studenti devono essere sempre rispettosi sia durante e sia dopo la lezione (Lili Zhou e Ahlam Mohajir).

Generazioni diverse

Per analizzare il rapporto tra alunni e professori è importante prendere in considerazione alcuni fattori, partendo, ad esempio, dalla differenza generazionale. La maggior parte degli insegnanti ha atteggiamenti che rispecchiano l’epoca in cui hanno vissuto, che vanno però spesso in contrasto con quelli degli studenti di oggi. Divari di questo genere possono creare in classe incomprensioni e malintesi. Inoltre gli studenti non possono dire la propria per timore che il professore possa prendere provvedimenti disciplinari, ciò non crea un buon ambiente in cui studiare. Anche l’empatia, che cambia a secondo del professore, è un aspetto che può fortemente segnare il legame alunno-insegnante (Matilde Degli Esposti e Emma Timinti).

Aiuto nell’adolescenza

Uno dei vantaggi del buon rapporto studente-professore è la comprensione verso le difficoltà che ha il ragazzo che può aiutarlo anche nella sua crescita nel periodo adolescenziale. Mentre un contro è che certe cose le puoi fare solo quando loro vogliono, come andare in bagno, bere o alzarsi e seguono quindi una rigidità nei confronti dei ragazzi (Marco Nardi).

Una lezione per la vita

Nella scuola è possibile imparare come funziona la vita sociale, composta da regole fondamentali per una convivenza pacifica con le persone che ci circondano. A scuola impariamo che stabilire relazioni con insegnanti e compagni basate sul rispetto reciproco e sull’educazione. Ciò è essenziale non solo all’interno dell’ambiente scolastico, ma in generale nella vita quotidiana. Nel passato la scuola era un ambiente più rigido di quello odierno, infatti c’era più rispetto sia da parte degli studenti che da parte dei professori, un rispetto reciproco che spesso viene a mancare da entrambe le parti (Dalia Grassi). l

 

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