Entrare da protagonisti nel cuore dell’informazione
Articoli, interviste, webinar e un premio giornalistico
Fake news, opinioni, fatti. Giornali, tv, profili social. Storie, notizie, bugie, punti di vista. Oggi il digitale ha cambiato le nostre abitudini e l’approccio all’informazione e alla comunicazione, dirottandoci in un mare magnum di sollecitazioni in cui si mescolano notizie e bufale, resoconti puntuali e distorsione dei fatti, è facile perdere la rotta.
Lo è soprattutto per i più giovani, voraci consumatori di contenuti on line, ma poco, o per niente, corazzati per difendersi dai rischi di un’informazione – volutamente o meno – distorta.
Come rimediare? Come far capire ai giovani il valore di un’informazione di qualità fatta da professionisti? Come permettere loro di distinguere tra notizie, opinioni e fake news?
Il progetto di Pcto
Il Tirreno ha pensato di aprire le porte della redazione ai ragazzi e alle ragazze del triennio delle scuole superiori, proponendo loro di cimentarsi con il mondo del giornalismo. Nel modo più semplice, verrebbe da dire “artigianale”, vale a dire facendoli scrivere sul giornale.
È questo il cuore di “Scuola2030”, il progetto di comunicazione, formazione, informazione e orientamento che il quotidiano Il Tirreno propone da quest’anno con la collaborazione del Miur – Ufficio scolastico regionale e della Regione Toscana nelle otto province toscane in cui è distribuito.
La redazione studenti
Il progetto ha due anime, come prevedono i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto).
La prima è quella “formativa” all’interno del Tirreno. Gli studenti e le studentesse andranno a formare una “redazione studenti”, diretta dal direttore del Tirreno, che, in un percorso di alternanza scuola-lavoro, parteciperà alla vita del giornale. Incontreranno e si confronteranno con i giornalisti, visiteranno le redazioni, parteciperanno alle riunioni, seguiranno webinar tenuti dai giornalisti. E scriveranno per il quotidiano. I “pezzi” – suggeriti dai ragazzi, concordati con gli insegnanti o semplicemente ispirati dalla cronaca e dalla lettura del giornale (vedi box in alto a destra) – verranno discussi direttamente con i giornalisti del Tirreno, con i quali i ragazzi e le ragazze lavoreranno gomito a gomito (virtualmente parlando). I contenuti verranno pubblicati ogni settimana in uno speciale di otto pagine, in una sezione del sito internet del giornale e sui suoi social. Su questi stessi canali troveranno spazio anche altri contenuti, a partire dalle schede di presentazione delle scuole e i resoconti delle attività di orientamento.
L’orientamento
L’altra anima del progetto è, infatti, proprio l’orientamento professionale, colonna dei Pcto. Gli studenti e le studentesse andranno “sul campo” a conoscere la realtà che li circonda grazie ai nuovi strumenti critici acquisiti nel percorso proposto da Scuola2030 e potranno incontrare le aziende partner del progetto e conoscere gli sbocchi occupazionali che offrono. L’intervista al manager, la visita al laboratorio, l’incontro con l’associazione aiuteranno i ragazzi e le ragazze a conoscere meglio le proprie attitudini, aprendo loro un mondo di opportunità per il loro futuro, lavorativo o universitario.
Fino a 70 ore di Pcto
“Scuola2030” offre agli studenti partecipanti la possibilità di vedersi riconosciute fino a 70 ore di Pcto che sono così suddivise: fino a 35 ore per la parte formativa, vale a dire partecipazione a webinar e/o incontri in presenza con i giornalisti del Tirreno, redazione di articoli, incontri con personaggi della società civile e imprenditori; e fino a 35 ore per la parte orientativa: partecipazione a incontri in presenza nelle aziende o nelle scuole oppure incontri on line.
Comitato di indirizzo
Per accrescere il valore e il ruolo del progetto quale agente sociale e culturale sul territorio è prevista l’istituzione di un comitato di indirizzo formato dalla direzione del Tirreno, dalla dirigenza dell’Ufficio scolastico regionale e da rappresentanti dei main partner.
La durata del progetto
Il progetto Scuola2030 parte oggi con l’ingresso del Tirreno nelle classi partecipanti e durerà fino alla fine di maggio. Nelle prossime settimane, dopo i primi incontri propedeutici con insegnanti e studenti, comincerà la pubblicazione dello speciale.
La festa finale
Al termine dell’anno scolastico Il Tirreno organizzerà un evento di chiusura in cui ciascuna scuola presenterà il resoconto delle attività. Sarà una grande festa, a cui presenzieranno tutti i protagonisti del progetto: non solo gli studenti e gli insegnanti, ma anche le aziende partner.
Il premio giornalistico
A tutti gli studenti sarà consegnato un attestato di partecipazione e chi si è maggiormente distinto riceverà il Premio giornalistico “Il Tirreno – Scuola 2030”. Ma non solo. A loro saranno offerti una proposta di collaborazione con la testata e l’avvio di un percorso giornalistico.