Il Tirreno

PISA. Vaffanvip:  titolo esplicito per un brano musicale che punta tutto sull’ironia e mette insieme la contessa Patrizia de Blanck  e un gruppo di amici, due musicisti pisani, un giornalista grossetano cugino del grande Alberto Sordi e un influencer romano.  

Vaffanvip,  il video clip, su tutte le piattaforme Spotify, ha raggiunto 105mila visualizzazioni in nove giorni, è nato da un’idea del giornalista e conduttore radiotelevisivo Igor Righetti e si ispira alle migliaia di "morti di fama" senza alcun talento artistico, che affollano il circo mediatico e ogni tipo di piattaforma di comunicazione alla ricerca dell’agognata visibilità, del quarto d’ora di notorietà che in molti casi si riduce a una manciata di secondi.

Il brano è scritto e interpretato dallo stesso Righetti con la contessa, il cantautore cascinese Samuele Socci (da molti anni guida turistica a Firenze, felice di portare a spasso tra le bellezze del capoluogo anche personaggi famosi), l’influencer e social media manager Lorenzo Castelluccio, il musicista e cantautore (anche lui pisano, vive a San Miniato) Phil Bianchi che ne ha curato  l’arrangiamento in chiave dance-pop con contaminazioni etniche. Alla canzone, pubblicata dalle Edizioni musicali Teorema e la cui distribuzione digitale è curata da Giungla Records è legato il videoclip sottotitolato in inglese con la traduzione di Linda Tièche e pubblicato su YouTube, la cui regia e fotografia sono di Max Filippini, la produzione e post-produzione di Cameraworks - Roma, i costumi di Stefano Giovani, con partecipazione come special guest di Carla Pagliai e del bassotto- influencer Byron Righetti (quasi 26mila follower su Instagram).

Nel “mirino”, come si intuisce, la parola  vip,  affibbiata a chiunque riesca a far parlare di sé per qualunque cosa, positiva o negativa non ha alcuna importanza. “Lo status di vip è talmente contagioso che si trasmette per via aerea anche ai parenti lontani, ex fidanzati o fidanzate, pure a quelli presunti e fake. Perché la “very important person” dell’era digitale non discrimina nessuno. Personaggi spesso dalla consistenza di un budino e in molti casi dotati di un vocabolario che entra in un portapillole data la sua ampiezza” spiegano gli autori del brano musicale.  L’importante è che se ne parli…E nell’era dei social “ l’importante è avere follower e come fare pur di rendere virale un video e riuscire magari a poggiare i glutei su un divanetto in ecopelle di un qualunque salottino televisivo” aggiungo i protagonisti del video musicale. “Personaggini dallo spessore di uno spiffero che monetizzano qualunque cosa della propria vita privata perché è il gossip a mantenerli in vita. “Morti di fama” che, invitati come ospiti dei vari brand che partecipano come sponsor, sfilano pure sui red carpet dei Festival internazionali di cinema senza neppure aver fatto la comparsa in uno dei film presentati”. Il giorno dell’uscita del brano il gruppo ha organizzato  una diretta Instagram  con  la contessa  Patrizia de Blanck in prima linea La comunicazione del brano è stata fatta anche in inglese e spagnolo in quanto il progetto ha respiro internazionale.