Il Tirreno

Il romanzo

«Così indago lo sguardo degli altri»: ecco il nuovo noir di Olivier Norek

di Mauretta Capuano
«Così indago lo sguardo degli altri»: ecco il nuovo noir di Olivier Norek

L’acclamato autore francese sbarca anche in Italia con “Superficie”

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Poliziotto sul campo per 18 anni, Olivier Norek, il nuovo re del noir francese, adotta come autore lo stesso atteggiamento che aveva in azione, combattere le ingiustizie, ma mostrandoci chi siamo e quanto ci condizioni lo sguardo dell’altro. «Mi piace recarmi sul posto che racconto, restarci a lungo, ma nei romanzi non mi limito alla narrazione dei fatti di cronaca, cerco elementi più universali», spiega Norek che è stato tra i protagonisti dell’edizione appena conclusa di Pordenonelegge con il romanzo “Superficie”, appena uscito in Italia per Rizzoli.

Qui incontriamo il nuovo personaggio: la capitana della squadra antidroga Noemie Chastain, con il viso sfigurato per uno scontro a fuoco, che viene spedita in un commissariato periferico. «Noemie è un personaggio che esiste davvero. Mi sono occupato di casi di rapimenti, aggressioni sessuali, atti di cannibalismo e ho incontrato una poliziotta che è stata aggredita e deturpata. In realtà non ha subito una fucilata come la protagonista del libro, è stata vittima di un tranello, di un’imboscata in cui la hanno colpita sul viso e in testa con sbarre di ferro. Chiunque sarebbe caduto in depressione, lei no. È tornata in campo con più coraggio e forza ed è da qui che è scaturito il personaggio di Noemie», dice lo scrittore.

« Quella di Noemie è la storia di un’accettazione di se stessi, di una ricostruzione. Sappiamo tutti che il viso racconta quello che siamo. Noi ci misuriamo nello sguardo dell’altro, che ci frena, ci giudica, ci esamina, ci addolora, che in molti casi ci impedisce di essere meravigliosi al 100% come sono i bambini ai quali crescendo una parola o un giudizio tarpano un’ala, poi un’altra. Noi esprimiamo il 25% della nostra meraviglia», afferma Norek che nel libro parla anche della superficialità nelle relazioni con un ritmo e una scrittura che tiene incollati alla pagina. Noemie con il suo viso deturpato è un richiamo inquietante a quali possono essere i rischi del mestiere. Per questo viene spedita da Parigi ad Avalone, nella campagna occitana, dove dovrebbe essere inchiodata ad una scrivania, lontana dagli sguardi altrui. Ma quando dalle acque del lago appare in superficie un fusto di plastica con dentro un cadavere tutto cambia.

Cresciuto solo con la mamma, Norek, 47 anni, che è figlio di immigrati polacchi, non si è mai posto il problema, in tutti i suoi libri, di raccontare con una voce femminile. «Tutte le mie commissarie di polizia sono donne. La donna è il duro della situazione. E poi non esistono per me le categorie» dice lo scrittore, autore di romanzi polizieschi con il commissario Victor Coste, che ha la sua età, gli occhi blu, i capelli sale e pepe come lui, ed è ai primi posti delle classifiche in Francia, con due milioni di copie vendute nel mondo. Il suo primo libro pubblicato in Italia è “Tra due mondi”, uscito nel 2018 per Rizzoli. Ma Noemie diventerà protagonista di una nuova serie noir? «Non può diventare un personaggio seriale. Non posso parlare di nuovo di lei, ripeterei le stesse cose».
 

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