Festa al parco per i bambini e le famiglie
Mamme e bambini. L’accoglienza delle famiglie fuggite dalla guerra in Ucraina si sta traducendo in tante piccole e grandi azioni concrete
MONTESCUDAIO. Mamme e bambini. L’accoglienza delle famiglie fuggite dalla guerra in Ucraina si sta traducendo in tante piccole e grandi azioni concrete.
«La festa al parco del Boschetto organizzata qualche giorno fa, una festa vera, piena di allegria, è stata solo il segno di questa condivisione che sta coinvolgendo tutta la comunità – afferma la sindaca di Montescudaio Simona Fedeli – . Nel centro di accoglienza comunale allestito in convenzione con la prefettura con la gestione di Arci Solidarietà sono ospitati da qualche settimana mamme con bambini con età che va da 1 a 16-17 anni. Circa 22-23 ospiti, 13 adulti e tutti gli altri bambini. Se guardiano al totale sono circa 40 le persone di origine ucraine presenti sul nostro territorio, un buon numero accolto nelle famiglie».
Il tessuto associativo si è dimostrato subito attivo e operativo, dalla Croce rossa italiana nelle sezioni di Guardistallo e Casale, a Gemellaggio Montescudaio.
Obiettivo: creare e mettere a disposizione una rete di servizi. «A breve – prosegue la sindaca – inizieranno una serie di corsi di lingua italiana per gli adulti a Montescudaio e offriremo la possibilità ai bambini di partecipare ai nostri centri estivi. In campo ci sono anche due psicologhe, impegnate nell’ascolto, e stiamo provando a proporre anche iniziative legate allo sport. Alcune mamme sono state già inserite in progetti di lavoro». La “squadra” che si è formata comprende anche una famiglia ucraina con 2 bambini che vive stabilmente sul territorio ormai da qualche mese: «Il loro aiuto è fondamentale per capire e soddisfare i bisogni quotidiani delle mamme e dei bambini accolti più recentemente. Il nostro compito, adesso, è quello non solo di rispondere alle necessità che emergono ma anche restituire, per quanto è nelle nostre capacità, un po’di quella normalità che è oggi il desiderio primario che leggiamo negli occhi sia degli adulti che dei ragazzi. Il nostro impegno sarà far sentire queste famiglie parte della nostra comunità».
Così come è stato nella festa dell’accoglienza con il parco addobbato con i colori gialloazzurri. Pane, Nutella e pizza, grazie alla merenda offerta dall’Associazione Gemellaggi Montescudaio. E poi i giochi con l’animazione di Arci Bassa Val di Cecina e la musica grazie all’orchestra dell’istituto Griselli i cui ragazzi hanno suonato l’inno ucriaino. «Chiunque voglia collaborare (associazioni e cittadini) all’accoglienza può donare giochi per bambini, pennarelli, matite, quaderni e altri materiali, contattando il Comune, Arci solidarietà, Cri, Gemellaggio Montescudaio».l